All’indomani di Inter-Juventus, semifinale di andata della Coppa Italia, terminata con il risultato di 1-2, andiamo a fare un’analisi di quanto accaduto durante la partita del Meazza, dove la squadra nerazzurra ha perso il primo round, non senza rimpianti.
Concluso il primo atto della semifinale, la partita di ieri sera ha evidenziato come la squadre nerazzurra stia nel complesso bene, ma sono gli aspetti mentali a denotare qualche limite di troppo, i due gol subiti, ne sono una dimostrazione. Dopo il vantaggio di Lautaro, gli uomini di Conte sembravano ben organizzati, poi due clamorose topiche, il fallo di Young in area su palla innocua di Bernardeschi e l’incomprensione tra Bastoni ed Handanovic sul disimpegno di de Vrij. I due regali hanno consentito alla Juventus di ribaltare il risultato e fare suo lo scontro di Coppa Italia del Meazza, in attesa del ritorno la settimana prossima.
Il secondo tempo ha visto un dominio nerazzurro, ma l’imprecisione davanti alla porta non ha permesso il pareggio. Nel casso in cui gi stadi fossero stati pieni, la sconfitta in casa di misura sarebbe pesata all’inverosimile, ma con le porte chiuse tutto è ancora possibile. I recuperi di Hakimi e Lukaku, ieri assenti per squalifica, saranno fondamentali per le speranze dell’Inter, se la squadra unirà l’organizzazione tattica ad un maggiore cinismo, la finale di Coppa Italia non sarà una chimera, ma servirà concentrazione per tutta la partita, in programma martedì 9 febbraio a Torino.
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