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Real Madrid in crisi e decimato a San Siro

24 Novembre 2020
Real Madrid in crisi e decimato a San Siro

La partita di domani sera non ha bisogno di molte presentazioni, essendo una delle classiche del calcio europeo. Inter e Real Madrid vantano in totale ben 16 Champions League (13 per i blancos, 3 per i nerazzurri) e 5 Coppe Uefa (3 a 2 per l’Inter il computo totale). Inoltre le esigenze di classifica dell’Inter fanno sì che quella del “Meazza” sia una vera e propria partita da dentro o fuori, così come l’ha definita Antonio Conte in conferenza stampa.

Un inizio di stagione balbettante e sconfitte clamorose

La domanda che vogliamo farci in questo articolo è la seguente: “Come arriva il Real Madrid alla partita di domani sera?”. La risposta è che le merengues non stanno vivendo uno dei migliori momenti della loro storia. In Liga hanno collezionato 5 vittorie (tra cui 2 di misura contro Betis e Valladolid), due pareggi e due sconfitte (clamoroso il 4-1 subito al “Mestalla” con il derelitto Valencia e lo 0-1 casalingo contro il neopromosso Cadice). Fin’ora la miglior partita disputata nella Liga è stato il “Clasico”, vinto in maniera autoritaria per 3-1 al “Camp Nou”. Una partita comunque influenzata da alcuni errori arbitrali e dalla fase di transizione che sta vivendo il Barcellona di Koeman. Spostandoci alla Champions League, anche qui il Real è partito malissimo facendosi sorprendere per 2-3 in casa da uno Shaktar Donetsk in piena emergenza tra infortuni e positivi al Covid-19. Anche nella trasferta di Monchengladbach le cose si erano messe malissimo e solo uno scatto d’orgoglio finale ha salvato i blancos dalla seconda sconfitta in due partite ai gironi di Champions League (mai successo nella loro storia). La vittoria per 3-2 sull’Inter ha raddrizzato un girone che si era messo in salita per Zidane e i suoi, anche se il Real ancora non è tranquillo in chiave qualificazione essendo terzo nel girone alle spalle di Borussia Monchengladbach e Shaktar. Per questo Zidane non può permettersi di fare molti calcoli al “Meazza” e deve giocare per conquistare i 3 punti, anche se un pareggio in trasferta non sarebbe da disdegnare. Il comune denominatore di questo inizio di stagione è la fragilità difensiva della squadra, acuita da una mancanza di equilibrio alla quale l’allenatore ha cercato di sopperire schierando un centrocampo più robusto privilegiando corsa e grinta alla tecnica.

Come giocherà il Real Madrid domani sera?

Il modulo di base di Zinedine Zidane è il 4-3-3. Ultimamente però il francese sta cercando di variare provando il 4-3-1-2 (utilizzato con successo nella sua prima esperienza madrilena) e il 4-2-3-1. Con l’assenza di Valverde a centrocampo, potremo rivedere, domani sera,  proprio il 4-2-3-1 schierato nell’ultima di Liga a Villarreal, con Casemiro e Kroos a formare lo schermo davanti alla difesa. Difesa quasi obbligata per Zidane, vista la pesantissima assenza del capitano Sergio Ramos al quale si uniscono i forfait di Eder Militao e Odriozola. Davanti a Courtois quindi agiranno il recuperato Carvajal, Nacho, Varane e Mendy.  Per il ruolo di trequartista ballottaggio Isco-Odegaard, anche se non è da escludere un impiego in quelo ruolo di Luka Modric, che con Casemiro e Kroos ha formato per anni il miglior centrocampo d’Europa. Problemi anche in attacco, dove mancherà il leader offensivo Benzema. Detto che Hazard è sicuro di una maglia da titolare nel tridente, per gli altri 2 posti sono in ballottaggio Asensio, Vinicius, Rodrygo, Mariano Diaz e Lucas Vazquez. Zidane potrebbe optare, come sabato scorso, per Mariano Diaz falso nueve e Asensio a destra. Anche se non è da escludere l’impiego dello spagnolo classe ’97 come centravanti. I due ragazzini terribili Vinicius e Rodrygo potrebbero entrare a partita in corso, così come all’andata, in quanto la loro freschezza potrebbe mettere in crisi la retroguardia nerazzurra e fare di nuovo la differenza.

Un Real quindi molto motivato e da non sottovalutare, nonostante le pesanti defezioni. La notevole mole di talento a disposizione dei blancos unita alla grande tradizione fa sì che la squadra di Zidane possa tranquillamente sopperire a qualsiasi tipo di assenza. Servirà quindi la migliore Inter per portare a casa l’intera posta in palio.

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