Juventus-Inter 0-1, la Moviola: partita difficile per Irrati, dubbio su Bastoni-Zakaria

A quasi 24h dalla fine di Juventus–Inter, partita terminata con la vittoria dei nerazzurri per 0–1 sul campo dei bianconeri, si analizza un match senza dubbio difficile per l’arbitro Irrati. 

E’ stata una gara piena di eventi, tesa in cui il Var di Mazzoleni ha sicuramente aiutato. 

I primi 14 minuti hanno visto il giudice di gara Irrati estrarre due volte i cartellini gialli: i rimproveri sono stati per Lautaro, per un calcio in volto a Locatelli e per Rabiot, in ritardo su Barella. Poco dopo gli stessi ammoniti hanno rischiato di restare espulsi (Rabiot su Lautaro e Lautaro su Chiellini), ma il direttore di gara non ha proceduto con i provvedimenti. 

RIGORE: focus dal 44’ al 49’ del primo tempo. Irrati non vede un “testone” di Morata sul piede di Dumfries, ma il Var di Mazzoleni si: rigore dopo “on field review”. Calhanoglu non segna, ma dopo una serie di eventi che portano la palla in rete, l’arbitro annulla il gol perché nota un fallo del nerazzurro. Anche in quest’occasione il Var interviene facendo notare un’entrata in area di De Ligt che influisce sull’azione dopo la parata del bianconero Szczesny. Il rigore si ripete e questa volta l’Inter si porta in vantaggio segnando lo 0–1. 

Il secondo tempo si apre con il 53’ che potrebbe portare la Juventus al pareggio con un calcio di rigore: in uscita dell’area interista verso sinistra, Bastoni contrasta Zakaria e rischia. Il contatto delle gambe destre è avvenuto dentro o fuori dall’area? Irrati si confronta con Mazzoleni che lascia la decisione dal campo, la punizione al limite, però rimane il dubbio. 

A fine partita la Juve chiede due rigori, prima De Ligt e poi Vlahovic, ma non ci sono i presupposti per poterli stabilire.