Roma 2-2 Inter: Bella partita ma quanti rimpianti

Un pareggio spettacolare nella gara dell’Olimpico, partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Intanto però il Milan va a +3 e la Juve si avvicina

ANALISI TATTICA

PRIMO TEMPO

Dopo un inizio del match in cui le squadre si studiano l’Inter sembra prevalere sul piano mentale e impensierisce la difesa giallorossa grazie ai soliti noti. Il piano partita degli ospiti è chiaro, far palleggiare la Roma fino a quando non arrivano sulla trequarti e da lì chiudere le linee di passaggio sugli esterni e imbottigliare nel traffico gli avversari. I pericoli li crea in contropiede con Lautaro e Lukaku che combinano bene per poi scatenare la corsa di Hakimi sulla destra. La Roma si rimette a posto dopo che Pau Lopez salva la situazione con un paio di interventi eccellenti (mostruosa la parata sul colpo di testa di Lukaku) e grazie al suo palleggio acquista fiducia. Al 17′ i padroni di casa passano in vantaggio con Pellegrini, che si fa trovare pronto al limite dell’area dopo un ribaltamento di fronte condotto bene da Mkhitaryan. Per 10 minuti l’Inter fatica a reagire, gestisce male il possesso e non riesce a leggere i movimenti dei trequartisti tra le linee. Veretout è incontenibile e arriva al tiro dopo una bell’azione manovrata dei suoi. Vidal prova a dare una scossa e al 27′ non sfrutta un’ottima triangolazione con Hakimi in area e calcia a lato, è però il segnale di una squadra che c’è. Sugli esterni la sfida viene vinta da Hakimi e Young (entrato al 34′ per Darmian) che spesso arrivano al cross, proprio su un traversone dell’ex United Lautaro colpisce di testa senza centrare lo specchio. La Roma mantiene comunque il pallino del gioco sfruttando un centrocampo maggiormente qualitativo rispetto a quello nerazzurro e la prima frazione si conclude con un meritato 1-0.

SECONDO TEMPO

Nessun cambio all’intervallo e la gara riprende con un’Inter furiosa. Pressa alto senza concedere alla Roma il giro palla del primo tempo e genera occasioni da gol in sequenza. La più ghiotta capita sul destro di Lautaro servito da Lukaku a due metri dalla linea di porta, ma Pau Lopez salva capra e cavoli. Miracolo che rimanda l’inevitabile poiché la lupa è in gabbia e non riesce a uscirne e in 20 minuti i ragazzi di Conte la ribaltano, prima con Skriniar (bello stacco di testa su corner di Brozovic) poi con il solito Hakimi (col sinistro tira fuori un gioiello che va ad incastonarsi sotto la traversa). Sorpasso meritato degli ospiti che falliscono il 3-1 con Vidal che a rimorchio sul dischetto liscia clamorosamente. Il finale è assurdo perché l’Inter smette di correre. Escono Lautaro per Perisic, Hakimi per Kolarov e Vidal per Gagliardini mentre nelle file giallorosse escono Veretout e Spinazzola per Cristante e Bruno Peres. La Roma prende coraggio e i cambi la favoriscono rispetto agli avversari. Sale l’intensità offensiva e aumentano gli inserimenti alle spalle dei tre mediani dell’Inter. Tanti corner e tanti cross laterali per Karsdorp e Peres i quali ribaltano la situazione di gioco in cui erano i nerazzurri a prevalere. Proprio da calcio d’angolo arriva l’incornata bellissima di Mancini che fissa il punteggio sul 2-2.

Un pareggio giusto e spettacolare per ciò che si è visto nell’arco della partita. Entrambe le squadre hanno vissuto fasi alterne durante la performance, l’Inter non è riuscita a mantenere l’intensità con la quale era entrata nel secondo tempo, mentre la Roma è riuscita, grazie ad una reazione d’orgoglio a riacciuffare una gara che aveva letteralmente consegnato dopo un primo tempo di alto livello. In fin dei conti è un punto che fa più felici Milan e Juve di quanto non siano Roma e Inter.