Non solo goal: Lukaku si è riscoperto assist-man

24 goal stagionali in 32 presenze, media realizzativa da top player. Lukaku da quando è all’Inter si sta dimostrando uno degli attaccanti più prolifici e affidabili d’Europa. A soli 27 ha già realizzato più di 300 reti in carriera e non accenna a volersi fermare.

Durante questa stagione, però, si sta dimostrando utilissimo anche nel mandare in porta i compagni. I 6 assist in Seria A, record personale, lo rendono uno dei migliori in questa classifica guidata, con 8 passaggi vincenti, da Calhanoglu e Mkhitaryan.

Romelo Lukaku è un giocatore unico all’interno del campionato italiano essendo un riferimento offensivo a tutto tondo capace di fare la differenza in ogni ambito del gioco. Difende palla, fa salire la squadra, permette all’Inter di ripartire in modo letale con le sue accelerazioni devastanti; segna e fa segnare. Il colosso belga sta vivendo la stagione della consacrazione che vorrà coronare con un trofeo in nerazzurro e con un buon Europeo.

Dal suo arrivo a Milano è migliorato tanto ed è diventato il giocatore chiave della formazione di Antonio Conte. Ci aveva visto giusto il mister nerazzurro volendo a tutti i costi il centravanti ex Manchester United. Con le sue caratteristiche il 3-5-2 interista si sta dimostrando il sistema di gioco più prolifico del campionato, Lukaku ha segnato o assistito 24 reti in altrettante partite. Con lui il campo l’Inter, in pratica, è statisticamente sicura di segnare. Ciò aiuta molto la fiducia della squadra, avere un centravanti prolifico e altruista aiuta tutta la rosa a rendere al meglio. Che abbia al fianco un altra punta come Lautaro o un fantasista come Sanchez il numero 9 interista sa come essere d’aiuto ai compagnio. Basti pensare alla progressioni che ha portato al raddoppio dell’Inter a Parma oppure al cross al bacio fornito a Lautaro Martinez nel derby.

L’Inter ha trovato la sua stella e, finalmente, può puntare in alto.