Eriksen com’è andata? Merita ancora fiducia?

L’Inter scaccia il vento di crisi e risorge parzialmente dopo la disfatta europea. Vittoria per 3 a 1 contro il Cagliari dopo una partita comandata, ma sfortunata. Il secondo tempo fa giustizia e premia i ragazzi di Conte. Quasi 60′ minuti in campo per il danese numero 24. Eriksen com’è andata? Merita ancora fiducia?

La Sardegna Arena guarisce in parte le ferite lasciate dalla Champions League. L’Inter mette a segno una vittoria importantissima per morale e classifica. Rifilato un 3 a 1 al Cagliari, per 70′ minuti ed oltre ingiustamente in bilico. Nel secondo tempo la rimonta nerazzurra targata Barella, D’Ambrosio e Lukaku mette in salvo l’Inter dalle critiche e dai problemi. Partente da titolare ed in campo per oltre un tempo anche Christian Eriksen, oggetto di discussione ormai abituale. La domanda che ora balena nella mente di tutti è la seguente. Eriksen com’è andata? Merita ancora fiducia?

Il lieto fine è avvenuto. Dopo una partita dominata, con svariate occasioni da gol, ed un super Cragno in veste muro, l’Inter ribalta il momentaneo e smeritato vantaggio cagliaritano di Sottil. Nel secondo tempo i nerazzurri tornano ad essere concreti e maggiormente pericolosi, anche nel primo tempo la pressione era costante ma non incisiva. Barella, trascinatore assoluto, con un bel destro in volé, poi il solito salva problemi D’Ambrosio ed un Lukaku fino ai minuti finali non brillantissimo, rifilano 3 reti alla squadra isolana e cacciano i venti critici ed i vari malumori post Champions.

Nel primo tempo i nerazzurri hanno forzato a testa bassa. Costante pressione alla difesa del Cagliari, ben messa ed ordinata, e graziata da una giornata incredibile di Cragno che fa almeno 3 interventi superlativi nella prima frazione. Aggiungendoci un po’ di sfortuna, che all’Inter questa stagione non manca, il gioco è fatto. Si va negli spogliatoi sull’1 a 0 per gli isolani, concretizzatosi con l’unico tiro di Sottil, ed il Cagliari, viziato da una doppia scivolata nerazzurra.

Tra gli interpreti del primo tempo, ed assoluto giocatore sotto osservazione c’era Christian Eriksen. Finalmente, diranno alcuni, dopo una marea di parole spese si potrà valutarlo per quello che dà in campo. Conte, quasi obbligato, lo manda nella mischia, quasi a zittire chiunque abbia sparlato e riparlato dell’argomento. In totale sono 58° i minuti in campo del danese. Eriksen com’è andata? Merita ancora fiducia?

Fino a quando l’ex Spurs è sul terreno di gioco il risultato è sull’ 1 a 0 cagliaritano. Dalla sua uscita l’Inter rimonta. Detta così sembra un’assist a chi era a favore del comportamento e gestione Conte sul caso e giocatore, in realtà non è così.

Il risultato è bugiardo su cosa effettivamente Eriksen abbia fatto in campo. In quell’ora scarsa di gioco Eriksen produce, prova conclusioni, dribbling e serve assist ai compagni. Mette in condizione le punte, soprattutto Lukaku di segnare, sempre dietro all’azione offensiva pronto ad intervenire. Geometrie e tecnica indiscutibili. Sfortuna, tanta, che non ha permesse a lui ed all’Inter di trovare il gol.

La condizione, la presenza fisica e di resistenza classica del gioco di Conte, sono ovviamente ed oggettivamente caratteristiche che Eriksen non ha. Forse si contano sulle dita di una mano le volte che è rientrato a dare vero supporto alla difesa. Ma là davanti il suo lo sa fare e bene.

Certo è che non ha giocato una gara strabiliante o da dargli in mano ed in trionfo una maglia da titolare, ma sicuramente una prestazione degna e che fa riflettere su quante volte in più e più a lungo poteva essere sfruttato messo i campo.

Per tornare alle domande iniziali. Eriksen com’è andata? Merita ancora fiducia? Si può dire essere andata bene. Non al meglio e non al peggio, ma bene sì. Non si può pretendere che un giocatore usato con il conta gocce, poco rispettato, e forse un po’ umiliato possa entrare dal primo minuto, dopo due mesi e mezzo di panchina ed essere trattato come una normalissima riserva primavera, e risolvere tutti i problemi di un club.

Merita ancora fiducia? Sicuramente sì. E’ un’alternativa importante e di qualità. Ne riserva ne titolare, ma un’alternativa. Poter iniziare o finire o cambiare una gara con lui si può, a patto che lo si accetti per il tipo di gioco che fa.

QUI Le nostre pagelle di Cagliari-Inter!

Un motivo in più di orgoglio personale sono le molte persone che, dopo la sua foto su Instagram senza commenti o altro, lo hanno complimentato, incoraggiato. Segno, che anche la tifoseria vede cose che forse dall’interno non si vedono.

QUI Il post di Christian Eriksen!

Eriksen com’è andata? Merita ancora fiducia? Lo scopriremo nelle prossime gare che ci separano dal mercato di Gennaio…