CM – Senza San Siro persi oltre 60 milioni

Ormai è diventata un’abitudine quella di non vedere il pubblico allo stadio. Da ormai 16 mesi la pandemia costringe le squadre a giocare a porte chiuse e questo, oltre ad un danno emotivo, comporta soprattutto un danno economico per le società.

Specialmente per l’Inter, che nelle ultime due stagioni prima di quella attuale era la squadra che portava più pubblico allo stadio in Serie A. Tutto ciò si traduceva in guadagni importanti. Come riportato da calciomercato.com, nel 2018/2019 i nerazzurri avevano guadagnato la bellezza di 45 milioni di euro dai biglietti venduti per i match giocati al “Meazza” e dagli abbonamenti stagionali (media 60 mila spettatori). Stesso trend nel 2019/2020, dove era stato previsto un guadagno di 55 milioni di euro, che poi non è stato effettivo vista la chiusura a febbraio degli impianti. Per la stagione scorsa si è stimata quindi una perdita di 10 milioni di euro che, aggiunti ai 55 minimi di questa, porta il mancato incasso a 65 milioni di euro.

Una cifra che, sempre secondo le stime di calciomercato.com, avrebbe potuto pagare almeno sei mensilità di tutto il monte ingaggi nerazzurro. Da qui, oltre che dall’aumento del costo del lavoro in relazione agli acquisti di calciatori importanti, derivano le difficoltà societarie a rispettare gli impegni entro le scadenze pattutite. Ed è proprio in questo scenario che diventa necessario il finanziamento da parte di Oaktree. Con la speranza che da agosto si possano riaprire, almeno parzialmente gli impianti, al fine di ridare certe emozioni ai tifosi e per far respirare le casse semivuote delle società di Serie A.