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L’avvio dell’Inter a confronto con la scorsa stagione

10 Novembre 2020
L’avvio dell’Inter a confronto con la scorsa stagione

Un avvio interlocutorio per i nerazzurri, incapaci di convincere in campionato quanto in Europa. Questa è la percezione che il primo scorcio di stagione ha trasmesso a tifosi e addetti ai lavori. Ma che tipo di situazione stavano vivendo i nerazzurri nello scorso campionato, al termine della settima giornata?

A prescindere dal momento contestualmente differente (l’emergenza Covid non aveva ancora condizionato il pianeta, mentre in ambito calcistico il campionato era iniziato con i suoi tempi naturali, a fine agosto e in seguito alla consueta lunga pausa), la prima Inter targata Antonio Conte poteva contare su un bottino di 18 punti nelle prime sette gare. Un avvio dirompente, impreziosito da sei successi consecutivi interrotti solo dalla sconfitta casalinga contro la Juventus. Oltre ai sei punti in più di quelli attuali, la prima esperienza di Conte era iniziata con una indiscutibile solidità difensiva: soltanto quattro le reti subite dai nerazzurri a questo punto del campionato. Porta inviolata nei successi contro Lecce, Udinese e Lazio, nonché in occasione della vittoria nel derby, con Handanovic battuto solo a Cagliari (1-2), Genova sponda Samp (1-3) e nella sconfitta interna per 1-2 contro i bianconeri. Sembra un’altra epoca se rapportiamo questi dati a quelli relativi all’attuale reparto difensivo, estremamente discusso in questa prima fase di stagione: ben 11 le reti concesse in campionato fino ad ora.
Quanto alle reti messe a segno, l’ago della bilancia pende in favore dell’Inter attuale: un gol in più realizzato rispetto alla scorsa stagione nelle prime sette sfide, nonostante una situazione di classifica sicuramente meno positiva.

Anche in Europa la partenza dei nerazzurri aveva portato maggiori frutti: dopo tre gare del girone l’Inter poteva contare su quattro punti. Un deludente pareggio all’esordio contro lo Slavia Praga, una sconfitta a Barcellona rimediata in una gara comunque ben giocata, e l’esaltante vittoria casalinga contro il Borussia Dortmund. Due punti in più rispetto all’attuale classifica europea; la speranza dei tifosi è che, oltre all’avvio, anche il finale della corsa possa differire dall’indigesto terzo posto di un anno fa.

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