Gds- La cessione di Hakimi e il taglio degli stipendi: Zhang punta a quota 100
La cessione immediata di Hakimi e il taglio netto di stipendi pesanti: Steven Zhang ha ben chiaro in testa il percorso da intraprendere. Il primo obbiettivo del presidente neroazzurro, è sistemare i conti sempre più rossi, in particolare riuscendo a chiudere la sessione estiva con un attivo di almeno 100 milioni, come spiega Gazzetta dello Sport.
La cessione di Hakimi
Il primo metodo per poter trovare introiti sono ovviamente le cessioni. La principale sarà quella di Hakimi (probabilmente al Psg). Ormai è chiaro che sarà il marocchino il famoso ‘sacrificato’, e con la sua vendita l’Inter punta a guadagnare non meno di 70-80 milioni di euro, con tanto di 40-50 di plusvalenza. La sua vendita però, dovrà avvenire entro il 30 di giugno, così che possa essere contabilizzata nell’anno corrente e non nel 2021-2022. Poi ci saranno anche cessioni minori, come quella di Joao Mario, per il quale i dirigenti sono già al lavoro.
Zhang e il taglio degli stipendi…
Vendere però non basta. Per arrivare alla citata quota 100 Zhang ha intenzione di tagliare stipendi in modo da riparmiare 20-30 milioni di euro. In questo caso i principali indiziati sono i vari Sanchez, Vidal (che percepiscono quasi 15 milioni neti in due), ma anche Young o Kolarov. E inoltre, ha già aiutato l’addio di Antonio Conte e dei suoi 13 milioni netti a stagione.
Doveva essere l’estate del contenimento dei costi e lo sarà, e l’Inter ha già in mente come fare.
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