Skip to main content

Nel nome di D10S – L’omaggio della Serie A (e di Napoli) a Diego Armando Maradona

28 Novembre 2020
Nel nome di D10S – L’omaggio della Serie A (e di Napoli) a Diego Armando Maradona

Per il più grande giocatore di tutti i tempi, bisogna per forza fare qualcosa di grande. Soprattutto, la morte di Diego Armando Maradona è stata in grando di unire tutto il mondo sportivo italiano in un momento di lutto collettivo, di vicinanza solidale con chi, come noi, ha condiviso il suo talento. Questo è stato l’ultimo grande regalo che il ragazzo di Buenos Aires ha fatto alla nostra Serie A. Una Serie A che, fortunatamente, ha visto il miglior Maradona della carriera.

Il 25 novembre 2020 si è spento Diego Armando Maradona, improvvisamente, quasi in silenzio. Noi della redazione siamo immediatamente corsi a rivederci lo speciale di Federico Buffa  sul fenomeno di Buenos Aires, quasi increduli, quasi incapaci di afferrare un concetto così semplice come la morte di un giocatore. Può sembrare una cosa sciocca, ma questo è stato il modo in cui, nel nostro piccolo, abbiamo scelto di onorare la sua memoria. 

Ma ovviamente le commemorazioni ufficiali sono un’altra cosa.

Già il Napoli, nella partita di Europa League contro il Rijeka, è sceso in campo con una maglia della stagione in corso con sulle spalle la scritta Maradona e il numero 10. Grande commozione durante il minuto di silenzio, con il volto di Diego a campeggiare sul maxischermo. Anche l’Inter, scesa in campo contro il Real Madrid a pochissime ore dalla notizia della scomparsa di Diego, ha rispettato un minuto dii silenzio in mezzo al campo.

Oggi torna la Serie A, ed è stato stabilito un vero e proprio protocollo da seguire per onorare Maradona. Ma andiamo con ordine.

Durante il riscaldamento, sui maxi-schermi degli stadi sarà trasmesso uno dei video sportivi più belli della storia. Quale? Quello con Maradona che palleggia nel pre-partita di una gara europea contro il Bayern Monaco nel 1989, sulla musica di “Live is life”. Brividi!

I calciatori poi scenderanno in campo con una fascia nera al braccio sinistro in segno di lutto. Sarà effettuato prima del calcio d’inizio di ogni partita un minuto di silenzio, con giocatori e ufficiali di gara schierati attorno al cerchio di centrocampo. Durante questo minuto si silenzio sarà proiettato sul maxi-schermo l’immagine di Diego Armando Maradona.

Sempre durante il minuto di raccoglimento, sugli spalti, laddove abitualmente è riprodotto virtualmente il logo della Serie A TIM, sarà proiettato il messaggio “CIAO DIEGO“.

Per ultimo, ma forse ancora più simbolico, dal minuto 10 di ciascuna gara della 9ª giornata della Serie A TIM, sui maxischermi dello stadio verrà nuovamente proiettata l’immagine di Diego Armando Maradona. Anche questo ultimo omaggio durerà un minuto.

A Napoli, ovviamente, si assisterà a qualcosa di particolare. Prima di tutto, il giorno seguente la morte del Pibe de Oro (26 novembre, ndr), il sindaco di Napoli De Magistris ha comunicato di aver avviato l’Iter burocratico per intitolare lo Stadio San Paolo a Diego Armando Maradona (fino ad oggi, il nome dello stadio si riferiva all’apostolo che, secondo la tradizione, sarebbe passato da Napoli diffondendo la parola di Gesù).

In questi giorni si è anche assistito ad un vero e proprio pellegrinaggio di fronte allo stadio e non solo. Molti giocatori del Napoli Calcio sono stati ripresi mentre renderanno omaggio a Diego, con fiori e candele e magliette. Questo di fronte al Murales dedicato a Maradona nei Quartieri Spagnoli, una delle zone più difficili di Napoli.

Molte sono state le manifestazioni per ricordare Diego, nessuna di queste veramente organizzata ma del tutto spontanee. Per fare qualche esempio, il giorno dopo la sua scomparsa, abbiamo assistito a bandiere e ceri alle finestre dei napoletani. Ma soprattutto all’urlo “Diego, Diego, Diego” dai balconi, per salutare al fischio d’inizio del match di Fuorigrotta il campione argentino.

Alle 21 del 26 novembre poi, è previsto, organizzato in modo autonomo, un grande Flash Mob (per i meno aggiornati, si tratta di un gruppo di persone che improvvisamente si esibisce in una coreografia organizzata nei posti più improbabili e nei momenti più inaspettati).

Nei prossimi giorni, si attendono caroselli e manifestazioni spontanee sulla scia di quelle già viste. Non c’è timore per l’ordine pubblico, considerando che la figura di Maradona unisce tutte le fasce sociali e politiche di Napoli, ma si teme per il rischio di possibili assembramenti.

Per ultima, vi proponiamo un iniziativa che solamente a Napoli poteva avere luogo. Stiamo parlando del grande artista Genny di Virgilio, famoso in tutto il mondo per le sue statuette del Presepe. Anche se la statuina di Maradona è presente nel presepe dei napoletano da altre 30 anni, questa raffigura Maradona con le ali da angelo ed i canonici calzoncini bianchi e maglia azzurra del Napoli con il numero 10, assieme alla coccarda tricolore sul petto.

Cercheremo di darvi, nel corso della giornata, aggiornamenti sulle eventuali manifestazioni previste.

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Ultime Notizie

Inter 2024/2025. Come sarà ?

Quis aute iure reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. …

Formazioni Atletico Madrid Inter

Quis aute iure reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. …

Verso Atletico Inter: scelto l’arbitro

Quis aute iure reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. …


Clicky