Mattia Zaccagni: affidabilità e semplicità. L’uomo chiave del Verona che piace a Conte

Se c’è un giocatore che in questo momento è identificabile come “uomo mercato” è Mattia Zaccagni.

Il centrocampista dell’Hellas sta dimostrando di essere una delle rivelazioni di questa stagione. Ormai è un punto fisso nella formazione di Ivan Juric, il quale lo ha schierato in tutte le partite di campionato fin qui disputate. Le sue caratteristiche peculiari sono proprio l’affidabilità e la semplicità dell’azione, elementi che ben si adattano al gioco del tecnico croato, che più volte ha sottolineato che Zaccagni: “fa giocare bene i compagni”.

Per il venticinquenne nato a Cesena, 3 reti in 13 gare in Serie A quest’anno, a fronte di 4 assist.

Il suo ruolo gli permette di essere utile in diverse situazioni: molto solido in attacco (nella classifica dei dribbling riusciti è il quinto tra i giocatori della Serie A), ma anche attento in fase difensiva.

Non a caso l’AIC, l’Associazione Italiana Calciatori, lo ha eletto miglior giocatore del mese di novembre (dietro di lui, Cristiano Ronaldo e Gianluigi Donnarumma). A conferma di questo è arrivata anche la prima convocazione in Nazionale.

Non stupisce dunque che il centrocampista sia tra gli uomini di mercato più ambiti in questa sessione invernale. L’Inter, ha già pensato di ottenere il cartellino del calciatore, inserendolo in un affare che porterebbe alla cessione (proprio ai rossoblù) di Salcedo. Tuttavia, risulta difficile che gli scaligeri possano cedere un giocatore di questo calibro a metà stagione: per giugno l’Inter ha proposto sei milioni di euro più il cartellino di Federico Dimarco (valutato circa 4,5 milioni).  Il contratto di Mattia Zaccagni scadrà a giugno del 2022.

Stasera, avremo modo di vederlo all’opera proprio contro l’Inter. Il fischio d’inizio della partita del Bentegodi sarà alle 18.30.