Inter-Spezia finisce 2-1 per gli uomini di Antonio Conte, autori di una brutta partita ma salvati dal solito Lukaku e dalla freccia Hakimi. Vediamo la moviola di questa partita, con Fabbri salvato dal Var.
Per tutto il corso della partita, l’arbitro Fabbri non deve compiere interventi particolarmente difficili. Molti i cartellini gialli e per la maggior parte corretti, come per esempio quello di Nzola per una manata su Barella o quello di Terzi che sgambetta Lukaku dopo essere stato superato in dribbling all’altezza della linea laterale.
L’episodio chiave però si verifica al 68esimo minuto. Sensi crossa da destra e Nzola intercetta il pallone. Nonostante le proteste dei nerazzurri l’arbitro lascia correre sostenendo che il tocco sia con il petto. Subito dopo, però, Fabbri viene richiamato dal Var per una verifica. Dopo aver visionato le immagini, il direttore di gara assegna giustamente il penalty. Il tocco di Nzola col braccio destro era evidente. In questo caso il rigore è giusto.
Al 75esimo bravo l’assistente Villa a segnalare il fuorigioco per pochi centimetri di Gyasi, prima del cross per Agudelo nel cuore dell’area.
Poco altro in questo Inter-Spazia, una partita effettivamente deludente per quanto si è visto in campo ma non per il risultato, che permette ai nerazzurri di restare attaccati alla vetta.
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