Stasera si concluderà la decima giornata del massimo campionato (Fiorentina – Genoa, ore 20.45). Proviamo a confrontare la situazione di classifica attuale dei nerazzurri con quella di un anno fa.
L’EQUIBLIRIO CARATTERIZZA QUESTA STAGIONE
La decima giornata dello scorso campionato, andò in scena tra il 30 e il 31 ottobre 2019, quando ancora non si parlava di pandemia. La posizione in classifica, allora come oggi, non è cambiata; infatti, l’Inter occupava la seconda piazza, così come oggi. A cambiare è la squadra al comando del campionato: se l’anno scorso era la Juventus, quest’anno è il Milan (nel 2019 nona).
In questa stagione l’equilibrio regna sovrano, basti pensare che all’inseguimento dei rossoneri ci sono 7 squadre racchiuse in 5 punti (Inter, Napoli, Juventus, Sassuolo, Roma, Lazio e Verona).
Se consideriamo le vittorie, l’anno scorso i nerazzurri ne avevano già totalizzate ben 8, a fronte delle 6 di quest’anno. Il numero di sconfitte, invece, resta invariato: una.
Per quanto riguarda i punti in classifica, 21 quest’anno contro i 25 delle scorso.
BENE IN ATTACCO, DIFESA DA RIVEDERE
Tuttavia, le reti realizzate in questa stagione (26) sono superiori rispetto a quelle di un anno fa (22), con rispettivamente 14 e 10 gol subiti.
Questo dimostra come l’attacco dell’Inter stia funzionando e, alla coppia Lukaku-Lautaro (13 goal complessivamente), si è aggiunto l’importante contributo di Hakimi (3 reti).
Il reparto dove dovrà lavorare maggiormente Antonio Conte nella pausa natalizia, lo sappiamo, è la difesa. I gol subiti sono ancora troppi, e la sosta del campionato potrebbe consentire al tecnico e alla società di cercare di arginare questo problema. Bisogna considerare, inoltre, che questa prima parte di stagione è stata caratterizzata da un’altissima densità di partite giocate (i nerazzurri sono scesi in campo praticamente ogni tre giorni, dall’inizio del campionato) e dunque, il tempo in allenamento per sperimentare nuove soluzioni si è ridotto drasticamente.
Ma l’elemento più importante, e forse, l’unico che conta veramente, è senza dubbio la posizione in classifica, che permette all’Inter di sognare in grande.
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