Inter, improvvisamente ecco Eriksen! Nel momento più buio del match Conte si è affidato a lui!

Il giorno dopo di Sampdoria-Inter è ancora più amaro per l’Inter di Antonio Conte che per via della sfortuna e diverse imprecisioni sottoporta, è uscita sconfitta da Marassi. Ieri al Ferraris è successo però un fatto clamoroso. Al 69′ minuto Conte si è affidato al talento di Eriksen per ribaltare la gara preferendo il danese a Stefano Sensi. Una mossa che credo in pochi si sarebbero aspettati.

Ormai è noto a tutti che il feeling tra Cristian Eriksen e l’allenatore salentino non è mai sbocciato. Il tecnico gli ha sempre preferito profili ritenuti da lui più congeniali allo schema di gioco come Roberto Gagliardini in cui Conte ripone grande fiducia. L’ idea di gioco interista si basa molto sulla qualità dei singoli, specie gli attaccanti e su un centrocampo muscolare in cui si bada più alla quantità rispetto alla qualità.

Succede però che gli avversari, conoscendo il modo di giocare della formazione interista si chiudono in difesa per poi ripartire in contropiede. Con le fasce spesso bloccate, ci si affida al centrocampo che però vive di luci e ombre. Sensi sembra l’unico in grado di rompere gli schemi offrendo qualità alla manovra e spesso in partite intricate questo può fare la differenza. Il giocatore però deve riacquistare minutaggio e l’unico profilo di qualità a centrocampo nell’Inter sembra essere proprio Eriksen. Infatti di offerte concrete finora non ne sono ancora arrivate. Per questo il trequartista potrebbe essere un’arma in più in casa per puntare al Tricolore.

Viste le difficoltà di un mercato invernale tutt’altro che semplice e un Sensi non disponibile per 90′, perchè non reintegrare il danese e farlo definitivamente sbocciare? Il modo in cui Eriksen è entrato ieri è stato d’impatto. Il fantasista ha chiesto più volte palla, si è proposto e ha battuto 3/4 calci d’angolo molto pericolosi. La qualità non si discute e la voglia del giocatore si è vista. Si è battuto per la causa da grande professionista forse a voler dare un segno all’allenatore stesso.

Domenica c’è la Roma, una squadra attrezzata che gioca un calcio imprevedibile e ben studiato. Serviranno qualità e anche capacità di concretizzare. E allora, Conte spiazzerà tutti proponendo il danese titolare in una partita probante oppure manterrà il solito schema tattico? Ci potrà essere spazio per Cristian o sarà costretto a guardare l’ennesima gara seduto in panchina? Chissà.