Inter e Covid: rosa lunga o rosa corta in caso di emergenza?

Il periodo che continua a vivere il calcio italiano relativo al Covid-19 purtroppo non intende avere una fine. Almeno per ora. Di conseguenza diventa complicato preparare le partite dal momento che fino al giorno prima della gara, i giocatori devono sottoporsi ad accertamenti giustamente obbligati dal protocollo della Lega.

Milan- Juve dell’altra sera ha comunque dimostrato che le due squadre hanno saputo sopperire alle assenze. Bisogna però evidenziare una cosa. La rosa dei bianconeri aveva molte meno assenze di quella milanista, quindi le scelte erano maggiori soprattutto a centrocampo. E la Juve a differenza del Milan ha un organico molto più consistente dei rossoneri che stanno facendo comunque di necessità e virtù andando oltre alle aspettative e mostrando un bel collettivo.

E l’Inter? La squadra di Conte a detta di molti è la rosa più completa della Serie A a livello di uomini. Ma a livello di singoli ruoli? Se ci fossero casi di positività come si sopperirebbe alle assenze?

In difesa nel caso mancassero i soliti 3, le alternative sarebbero D’Ambrosio, Ranocchia e Kolarov. In particolare quest’ultimo dovrebbe essere più un’ ala che un centrale sinistro, ruolo che non gli compete molto. D’Ambrosio potrebbe venir utile ( si spera recuperi dall’infortunio il prima possibile) mentre Ranocchia non sarebbe all’altezza dei titolari.

Nel tanto discusso centrocampo di scelte ce ne sarebbero ma molto spesso Conte si è intestardito con il blocco Barella-Brozovic-Gagliardini. In assenza di quest’ultimo, si è affidato a Vidal. Il cileno però non è al momento in forma e deve riprendersi. Sensi non regge ancora 90′ minuti e Eriksen che doveva avere più chance potrebbe lasciare l’Inter per scelta di allenatore e società. Forse Vecino rientrerà nei piani ma dovrà acquisire la forma migliore. In caso di emergenza quindi l’Inter a centrocampo farebbe comunque fatica. La cessione di Eriksen per giunta costringerebbe l’Inter a prendere un centrocampista. Si riparla di Paredes. Se mancasse Brozovic non ci sarebbe un vice, figurati se fosse assente Barella. Sugli esterni ruotati spesso da Conte, Perisic sembra l’unico fuori luogo mentre gli altri, su tutti Hakimi stanno rispondendo.

In attacco dovesse mancare Lukaku l’Inter non avrebbe un suo vice perchè Sanchez va a momenti e Pinamonti è sul mercato. Infatti la società è alla ricerca di un attaccante.

A livello di numeri quindi l’Inter è probabilmente la squadra con più uomini ma ci sono mancanze in alcune zone che saranno difficili da colmare in un mercato complicato causa pandemia. Basterà questo organico per vincere il campionato anche in caso di assenze pesanti specie in attacco e a centrocampo?