Che Shakhtar aspettarsi? Remissivo come all’andata, o più garibaldino visto che i tre punti lo qualificherebbero?

Mercoledì sera l’Inter sarà impegnata nella partita di ritorno della fase a gironi di Champion’s League contro lo Shakhtar Donetsk. In uno stadio Meazza ancora a porte chiuse si decideranno le sorti del cammino in Europa della squadra guidata da Antonio Conte. L’Inter è obbligata a vincere se vuole passare il turno, anche se non dipenderà tutto dal risultato di questa partita, ma anche da cosa faranno Real Madrid e Borussia M’Gladbach.

Lasciando da parte il discorso su un ipotetico, ma difficile “biscotto” tra i blancos e i tedeschi, la domanda che ci poniamo è questa: che Shakhtar aspettarsi mercoledì sera?

Da inizio 2020 l’Inter ha già affrontato gli ucraini due volte. Ad agosto i nerazzurri li hanno mandati a casa in semifinale di Europa League castigandoli con cinque gol. Due mesi dopo le due squadre si sono sfidate nella partita di andata della fase a gironi, conclusasi senza reti.

Entrambe le squadre vogliono vincere. O, meglio, sono obbligate a vincere. Lo Shakhtar al momento è secondo nel girone, perché, nonostante il punteggio a pari merito con il Real Madrid, è in vantaggio sugli spagnoli negli scontri diretti.

Ma ancora la matematica non mette tranquillità alla squadra allenata da Luis Castro. Un atteggiamento remissivo come all’andata potrebbe mettere a repentaglio il possibile passaggio agli ottavi.
Fossi nell’Inter mi aspetterei uno Shakhtar che, tenendo conto dello scontro precedente contro i nerazzurri, entrerà in campo con spirito garibaldino. Per la squadra ucraina tre punti sarebbero fondamentali per mettere in cassaforte il superamento della fase a gironi.

In un girone con quattro squadre distaccate da una manciatina di punti nessuna di queste può permettersi di scherzare con il fuoco.

Cara Inter, sei avvisata. A San Siro non sarà una passeggiata.