Centravanti goleador: adesso Lautaro è pronto a prendersi l’attacco dell’Inter

Un gol contro lo Spezia da subentrato e una splendida doppietta nel Derby di Coppa Italia contro il Milan: Lautaro Martinez sta forse trovando la sua dimensione ideale all’interno dello scacchiere tattico di Simone Inzaghi, da numero 9 al fianco di una seconda punta brava tecnicamente che gli giostra attorno.

Il tecnico nerazzurro dall’inizio della stagione ha sempre preferito schierare il Toro insieme a Dzeko, così come faceva Conte quando lo schierava in coppia con Lukaku: con entrambi, Lautaro nonostante abbia fatto sempre bene non ha mai fatto vedere il suo reale potenziale, agendo più come una seconda punta attorno ad un bomber più che come centravanti di riferimento.

E invece adesso che Inzaghi lo sta schierando da numero 9 vero, il Toro sta finalmente mostrando le sue doti tecniche e la crescita raggiunta nelle sue stagioni in nerazzurro: l’argentino è bravo a giocare fuori area spalle alla porta, riesce a muoversi bene tra le linee per ricevere e puntare l’avversario, in area mostra doti acrobatiche uniche e il senso del gol non gli manca.

E l’affinità con Correa sembra maggiore di quella vista con Alexis Sanchez: ieri sera Lauti e il Tucu hanno disputato una partita strepitosa insieme, quasi come se fossero da anni la coppia d’attacco nerazzurra. Memorabile l’azione del secondo gol, dove Correa ha ricevuto palla sulla sinistra, è rientrato dentro il campo e con un passaggio filtrante perfetto ha lanciato in rete Lautaro che intanto con un movimento rapidissimo ha eluso linea difensiva rossonera intenta a lasciarlo in fuorigioco.

Il Toro nel Derby è stato semplicemente devastante: nel primo gol si sono viste tutte le sue doti da attaccante d’area di rigore, nel secondo l’attacco felino negli spazi avversari, e ha sfiorato il terzo gol con un assolo palla al piede sulla trequarti rossoneri. Insomma, un bagaglio completo per un attaccante che potrebbe diventare un top a livello europeo.

E adesso cosa farà Inzaghi? Scommetterà definitivamente su Lautaro centravanti relegando Dzeko in panchina? D’altronde le carte d’identità parlano chiaro, sia per Dzeko e Sanchez, al termine della loro carriera, sia per Lautaro e Correa, nel pieno della loro crescita e pronti al definitivo salto di maturità.

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