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Antonio Conte, ma davvero esiste solamente il 3-5-2

23 Novembre 2020
Antonio Conte, ma davvero esiste solamente il 3-5-2

l’Inter quest’anno ha molte incognite, poche conferme, tante parole e per alcuni calciatori poco sacrificio, una delle poche certezze è una il 3-5-2 di Antonio Conte.

 

Il modulo sempre usato dal mister di Lecce è oramai un biglietto da visita che partita per partita l’Inter fa presente ai propri avversari, le soluzioni in campo e in panchina sono tante, mai come quest’anno la squadra è sempre più completa.

 

Un modulo che svantaggia in molto la circolazione di palla centralmente per la squadra di mister Antonio Conte, un gioco che si basa sugli esterni e sul corpo di Romelu Lukaku ma facendo questo la stanchezza si fa sentire e svantaggia poi la squadra nerazzurra.

 

Hakimi e Ashley Young stanno facendo fatica, il marocchino non è più quello delle prime tre giornate infatti da molti risulta molto limitato, questo tipo di modulo non permette all’esterno un tipo di corsa e di gioco adatto alle sue qualità e capacità.

 

In molti gridano alla difesa quattro, tante diversità nella mente degli interisti, il modulo proposto da Antonio Conte nelle ultime settimane pare più un 3-4-1-2 visto che in fase di pressing e offensiva Nicolò Barella o Arturo Vidal ricoprono il ruolo di trequartista dietro le punte.

 

Ma Eriksen non può giocare? Quello risulta essere oramai un tormentone, il danese e il mister interista sono due strade che difficilmente si riuniranno, il gioco centrale dell’Inter deve essere composto da qualità e aggressività ecco perché uno come Radja Nainggolan in condizione può essere devastante.

 

Romelu Lukaku e Lautaro Martinez sembrano essere un’accoppiata di altri tempi, unione, capacità, ampia intesa e voglia di segnare, questo modulo favorisce questo tandem offensivo che difficilmente Antonio Conte toglierà per favorire le parole esterne dei tifosi e non solo.

 

La squadra nerazzurra nelle ultime settimane risulta troppo impacciata, il possesso palla risulta diventare ampio in fase difensiva dove senza un’idea di gioco diventa sterile, bisogna inventarsi qualcosa, i giocatori ci sono, la mano dell’allenatore ora più che mai deve farsi sentire.

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