“Un nuovo inizio, c’è grande curiosità”, Andrea Mandorlini si aspetta tanto dalla ‘sua’ Inter e dall’arrivo di Simone Inzaghi. L’ex calciatore neroazzurro, oggi appena sceso dalla panchina del Padova con cui ha perso l’accesso in Serie B in finale play off contro l’Alessandria, ha parlato così ai microfoni di Gazzetta dello Sport…
Mandorlini: “Occhio Inzaghi l’Inter non è la Lazio. Che perdita Hakimi”
SU INZAGHI- “È un nuovo inizio, c’è grande curiosità. Stiamo sempre parlando della squadra che ha vinto e da qui bisogna ripartire. Inzaghi? Fa questo lavoro da diverso tempo, il fatto che sia partito dalle giovanili è importante. Penso sia pronto: ha allenato diversi anni un club di alto livello e ha anche vinto dei titoli. Viene in una squadra che ha vinto e le aspettative cambiano: allenare l’Inter è diverso dall’allenare la Lazio, anche se sono entrambi grandi club. Sono molto curioso, ma bisogna vedere passo dopo passo”.
L’ADDIO DI HAKIMI- “È stata una cessione dura da digerire, ma l’Inter sicuramente riuscirà a trovare un sostituto all’altezza. Penso che i nerazzurri siano comunque la squadra da battere, anche se ci sarà una Juventus diversa e altre rivali. Alla fine credo che sarà ancora un duello tra Inter e Juve”.
Intanto ieri il raduno dell’Inter ha avuto inizio, e l’era Inzaghi ha ufficialmente aperto i battenti (guarda le prime immagini da Appiano).
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