Anche Bruno Carú, specialista in cardiologia, ha parlato del malore di cui è stato vittima Christian Eriksen. “Carriera finita? Non è detto”.
“Sicuramente qualcosa non andava bene, quando è entrato negli spogliatoi e si è cambiato sicuramente già c’era qualcosa che non andava bene a livello di cuore. Il cuore non va incontro a un arresto cardiaco perché cambia il tempo e lo stress non è sufficiente. Carriera finita? Non è detto. Bisogna vedere cosa ha determinato l’arresto. Se la patologia è curabile e rimediabile, le condizioni del cuore possono essere riportate a una situazione tale da evitare situazioni di rischio il giocatore potrebbe tornare a giocare. Non voglio escludere a priori uno sviluppo che teoricamente esiste. Come è stato possibile? Ci sono situazioni non facilissime da conoscere. Ad esempio la sindrome di Brugada che ha una variabilità enorme negli elettrocardiogramma”.
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