GdS- Vieri: “Inter davanti alla Juve. Lukaku è stato ben rimpiazzato”

Christian Vieri ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport“, esprimendo una valutazione anche sulla sessione di calciomercato dell’Inter. L’ex bomber, che ha vestito la maglia nerazzurra dal 1999 al 2005, promuove senza riserve le operazioni effettuate dalla società di Viale della Liberazione.

VIERI: “SCUDETTO? ORA DICO INTER”

Domanda d’obbligo, ovviamente, riguarda la corsa scudetto appena iniziata. I Campioni d’Italia in carica, dopo le incertezze della vigilia, hanno ottenuto due vittorie convincenti. Discorso diverso, invece, per la nuova Juventus di Allegri, con un avvio di stagione stentato.

Secondo Vieri (con un passato anche in quel di Torino, stagione 1996-97), l’addio di Cristiano Ronaldo ai bianconeri può ribaltare la gerarchia per il posto più alto in graduatoria:

“Prima che se ne andasse Ronaldo -si legge- avevo detto: attacco della Juve più forte, Juve più forte. Adesso metto l’Inter davanti: i 25-30 gol di Cristiano non ci sono più. [..] I gol che faceva lui qualcun altro dovrà farli. Non credo che Kean ne potrà fare così tanti “.

DA CALHANOGLU A DZEKO E CORREA, VIERI PROMUOVE IL MERCATO NERAZZURRO

Entrando nel vivo delle questioni di casa Inter, Vieri si esprime positivamente sulla sessione di mercato appena conclusasi. Per l’ex attaccante, la dirigenza si è mossa egregiamente, anche per quanto concerne la difficile sostituzione di Lukaku:

“L’Inter -prosegue Vieri- ha preso Dzeko: non ha la stessa potenza fisica, ha sei anni di più, ma è un attaccante tecnico, di altissima qualità, segna, fa segnare e fa giocare bene la squadra. Lukaku non puoi sostituirlo, ma provare a rimpiazzarlo: l’Inter lo ha rimpiazzato bene”.

Idem riguardo alla vicenda Eriksen, con l’arrivo quasi immediato di Hakan Calhanoglu:

“Come ha fatto con Eriksen, prendendo Calhanoglu in due minuti”.

Un parere anche sull’arrivo di Joaquin Correa, il quale ha debuttato con una doppietta fondamentale in quel di Verona:

“Hanno scelto il giocatore che voleva l’allenatore e questo non è importante: è stra-importante. Più delle qualità che Correa ha sicuramente”.

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