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Correa: “Per lo scudetto lotteranno cinque squadre, l’Inter ha giocatori forti”

18 Settembre 2021
Correa: “Per lo scudetto lotteranno cinque squadre, l’Inter ha giocatori forti”

Joaquin Correa ha rilasciato una lunga intervista a Dazn, in cui ha parlato delle prime settimane in maglia nerazzurra, tra il suo passato in Argentina, la sua esperienza a Roma e i suoi obiettivi futuri.

E’ stato bellissimo segnare una doppietta all’esordio con questa maglia” – Ha ricordato El Tucu – “Proprio come fece Recoba 24 anni fa. Ci tenevo tanto, mi hanno detto che non succedeva da tanto tempo, ma io ero felice soprattutto per la vittoria“.

Si passa poi al suo passato in Argentina: “Juan Bautista Albertin è la mia piccola città in cui sono nato e cresciuto, giocavo tutto il giorno a calcio e mia madre veniva a prendermi la sera per la cena, così è nata la mia passione per il calcio, giocando a calcio per strada con gli amici. Sono cresciuto col mito di Maradona, ma nel percorso della mia carriera è stato bello ammirare Messi. Voglio imparare da questi fenomeni, ho sempre avuto grande amore per i numeri 10 argentini“.

Sugli incroci con ex calciatori argentini: “Nove anni fa feci una foto con Zanetti qui ad Appiano, volevo a tutti i costi venire a giocare qui, feci un provino ma non andò bene e quindi rimasi in Argentina, fu comunque una bellissima emozione. In quel provino non feci nessun tunnel a Walter Samuel, è solo una leggenda, altrimenti ora avrei qualche graffio. Veron invece è stato mio compagno all’Estudiantes, gli devo tanto, mi ha aiutato tantissimo ad inizio carriera“.

L’esperienza alla Lazio e gli obiettivi futuri:A Roma mi sono trovato bene, abbiamo vinto e fatto grandi cose. Negli anni ho cambiato il mio modo di giocare, le esperienze al Siviglia e in Nazionale mi sono servite molto. Ora sono contento all’Inter, sono stato accolto benissimo e sento grande fiducia da tutti, e non c’è cosa migliore per un giocatore che arriva da un altro club italiano. Voglio vincere qui in nerazzurro e anche in Nazionale, ma cerco di guardare agli obiettivi più vicini per rimanere concentrato“.

I nuovi compagni e il rapporto con Inzaghi:Venire qui all’Inter è già di per se molto importante, ma la sua presenza ha sicuramente sciolto ogni dubbio sulla mia scelta. Ho capito sin dal primo momento cosa vuol dire giocare con questa maglia, e mi sono sentito subito a casa: abbiamo una grossa responsabilità qui all’Inter. E poi giocare con compagni così forti ti fa divertire: è tutto più semplice, e non vediamo l’ora di continuare a giocare insieme per trovarci sempre meglio“.

Un giudizio sulla Serie A di quest’anno: “Vedo almento cinque squadre che possono lottare per lo scudetto, sarà dura, il livello è alto. Il campionato italiano è imprevedibile, ma noi restiamo comunque fiduciosi. La mia vittima preferita è il Milan, spero di continuare, ma dobbiamo pensare solo alla prossima, per regalare altre gioie alla nostra gente“.

Chiusura sulla sua esultanza: “Una persona in Argentina diceva che quando andavamo in Europa non avevamo quel sangue che ci appartiene, e quindi io ed un mio amico durante le partite di calcetto abbiamo iniziato a fare quel gesto che poi mi è rimasto, l’esultanza è partita da li“.

leggi anche: Dumfries: “Che felicità il mio esordio all’Inter, non lo dimenticherò mai”

 

 

 

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