Conte e l’enigma sui cambi: giusto togliere Eriksen?

La scelta di Conte sul cambio di Eriksen e l’assenza di alternative valide rispetto ai titolari possono essere due delle cause per le quali l’Inter è uscita sconfitta dal doppio scontro con la Juve in Coppa Italia. Errori di valutazione da parte di allenatore e società che in questa stagione sono costati caro ai nerazzurri

Nella gara di Coppa Italia giocata ieri sera all’Allianz Stadium, l’Inter ha fornito un’ottima prestazione sotto il punto di vista del gioco. Purtroppo è mancata la cattiveria per andare a far male alla Juve. Quando poi la squadra di Pirlo si è definitivamente chiusa in area di rigore, Antonio Conte non è riuscito a dare una svolta coi cambi. Gli ingressi di Kolarov, Sensi e specialmente Perisic non hanno portato i risultati sperati dal tecnico leccese. L’importanza di avere alternative valide per poter vincere contro la Juventus è risaputa e le assenze di Sanchez e Vidal hanno sicuramente tolto alternative ai nerazzurri. Difficile dunque dare colpe ai titolari e allo stesso Conte in tal senso.

Un errore imputabile all’allenatore può essere la scelta di togliere Eriksen al posto di Brozovic, il quale era visibilmente stanco. Il danese non stava disputando una brutta partita e in confronto al croato veniva lasciato più libero dai bianconeri. Lo stesso Brozovic, marcato a uomo da Kulusevski, nel secondo tempo è inevitabilmente calato d’intesità. La profondità della rosa nerazzurra è uno dei punti su cui Conte si è spesso soffermato durante le interviste, d’altro canto lui non é riuscito a valorizzare giocatori importanti (Eriksen su tutti).

Ora l’Inter si ritrova con un solo obiettivo perseguibile in questa stagione. I giocatori a disposizione di Conte sono più che sufficienti, oltre che forti, per poter affrontare tutte le sfide che mancano alla chiusura del campionato.

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