Eriksen, un vero e proprio play davanti alla difesa : Problemi per Conte, Brozovic o il danese?

Il mondo nerazzurro aveva grandi aspettative su questo giocatore e, dopo il gol su punizione nel derby di Coppa Italia, queste sono diventate sempre più concrete.

Christian Eriksen, un giocatore molto tecnico e decisivo, che sembra aver iniziato a mettere a tacere le voci critiche che nell’ultimo anno lo hanno travolto.

Proprio in occasione del match di ieri sera contro il Benevento, Antonio Conte decide di rivoluzionare il suo centrocampo con Christian Eriksen, titolare davanti alla difesa, al posto di Marcelo Brozovic.

I due giocatori hanno due stili di gioco totalmente differenti, per questo motivo la scelta del tecnico nerazzurro ha destato grande curiosità nel mondo del calcio.

Scelta altamente interessante che non ha deluso, perché il danese ha colto con entusiasmo l’opportunità concessagli, giocando un’ottima partita.

Ora, tra i tifosi sorge il quesito : meglio Christian Eriksen o Marcelo Brozovic?

Com’è stata la gara del danese?

Gara estremamente positiva per Christian Eriksen, che imposta, crea, affronta l’uomo correndo anche qualche rischio, tenta la conclusione e sfiora più volte il gol, insomma, una chiave importante per il club nerazzurro.

Dopo pochi minuti dall’inizio del match, fornisce il cross per l’autogol di Improta, un cross forte e teso a cui basta davvero poco per essere messo in rete.

Durante il primo tempo, i passaggi forniti sono tanti, serve sempre gli esterni in modo preciso, cerca la giocata risultando sempre pericoloso e fornisce cross da calcio piazzato veramente interessanti.

L’unica pecca è che aiuta poco in difesa per cui viene spesso ripreso dal capitano dell’Inter, Samir Handanovic.

Il secondo tempo è a senso unico, l’Inter entra in campo e ne segna 3, chiudendo la partita, ma per tutti i restanti 45 minuti, Christian Eriksen dà il suo contributo, fornendo una prestazione veramente interessante, ad alti ritmi.

Dopo i rimproveri di Handanovic nel primo tempo, il danese cerca di dare il suo contributo anche in difesa, stando basso ma senza perdere occasione per salire e creare gioco.

Il possesso palla fornito verso i compagni non è sterile come si è visto in molte partite, ma di qualità, infatti, il danese, avendo una grande visione del gioco, fornisce lanci lunghi e passaggi precisi, cercando di favorire il gol dei suoi compagni.

Oltre al grande gioco di squadra, cerca più volte la conclusione, sfiorando il gol in varie occasioni, clamorosa la traversa che gli nega un gol che sarebbe stato pazzesco.

Christian Eriksen gioca 90 minuti e ne esce come uno dei migliori in campo, un giocatore così ora sarà ancora più difficile tenerlo in panchina!

Eriksen gioca bene, ora lui o Brozovic davanti alla difesa?

Il danese è un giocatore che assomiglia al Pirlo di Antonio Conte alla Juventus, play basso pronto per la giocata giusta al momento giusto, abile sui calci piazzati, punizioni e conclusioni da fuori.

Il paragone con il gioco del croato Marcelo Brozovic sorge spontaneo.

I due sono calciatori totalmente differenti: uno di contenimento e uno di qualità, il possesso palla con Brozovic mira a limitare il gioco avversario per poi approfittarne, mentre quello del danese è un possesso palla continuo, per far girare l’avversario a vuoto e mandare il compagno in rete.

Ancora, mentre croato tenta sempre la giocata indietro giocando la palla con i difensori e il portiere, il danese preferisce giocarla in avanti e con gli esterni alti.

Uno il sostituto dell’altro, o i due potranno mai giocare insieme?

Si potrebbe spostare Brozovic come mezzala, ma vedremo cosa deciderà ora Conte, che dovrà riflettere bene al riguardo.

Certo, siamo in attesa di vedere Eriksen titolare per 90 minuti anche contro squadre più toste, ma della forza del giocatore ci sono realmente pochi dubbi!