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“Buon compleanno Wes”: lettera a Wesley Sneijder

9 Giugno 2021
“Buon compleanno Wes”: lettera a Wesley Sneijder

Caro Wesley,

“Oggi sono 37 candeline. Non sembra vero ma sono passati più di 10 anni da quando per la prima volta indossasti i nostri colori. La partita del tuo debutto non era un match qualsiasi, ma “LA PARTITA” per definizione. Quella che noi interisti sentiamo come poche altre. Eri arrivato da appena un giorno ma giocasti come se fossi un veterano di quello squadrone che a fine stagione vincerà tutto. Ed in quel Triplete il tuo marchio c’è eccome: il goal all’ultimo respiro a Kiev, la punizione di Mosca, il goal del pareggio col Barcellona in quello straordinario 20 aprile 2010 e l’assist per il primo goal del principe in finale. Per non parlare della doppietta col Siena con due punizioni fantascientifiche e il goal all’ultimo respiro con l’Udinese. Vedi Wes, a quell’Inter stellare serviva solo un tassello sulla trequarti, uno che potesse far girare al massimo il motore di una corazzata. E tu eri il tassello perfetto, come suggerirono al presidente Moratti in quella calda estate del 2009.

Si dice che “chi la maglia ha onorato non verrà mai dimenticato”. Stai certo che noi non ti dimenticheremo mai Wes. Non solo perchè con te abbiamo vinto uno scudetto, una Champions League, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana e un Mondiale per Club; ma anche perchè durante tutto l’arco della tua storia con i nostri colori hai sempre dimostrato attaccamento al nerazzurro e lealtà verso noi tifosi: valori che al giorno d’oggi sono ormai pura utopia. La tua storia con l’Inter non è finita come doveva e questo sarà sempre un qualcosa che ci farà male ma d’altronde come molti dicono “non bisogna piangere perchè è finita, ma sorridere perchè è successo”. E credici Wes quando ti diciamo che uno come te l’abbiamo cercato per anni e ancora non lo abbiamo trovato. Forse perchè “gente così non ne fanno più”. Il tuo mix di eleganza, forza e personalità non è replicabile. La nostra è stata una storia fatta di una passione travolgente, noi servivamo a te per rilanciare una carriera che stava prendendo una brutta piega a Madrid e tu servivi a noi per il salto di qualità definitivo.

Tu hai dato tanto a noi e noi, nel nostro piccolo, speriamo di aver dato tanto a te. Sembra ieri Wes, eppure sono passati quasi 12 anni da quel 28 agosto 2009, giorno del tuo sbarco a Milano. Sono stati tre anni e mezzo fantastici, che non dimenticheremo mai. Come non dimenticheremo che quel pallone d’oro del 2010 era tuo (o al massimo del Principe Milito). Nonostante questo mancato riconoscimento, per noi sarai sempre “un calciatore e un uomo d’oro”. A volte la riconoscenza dei tifosi vale più dei premi ufficiali.

AD MAIORA WES, BUON 37ESIMO COMPLEANNO

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