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Provaci ancora prof Conte! E’partito il secondo anno del mister sulla cattedra della classe Inter

12 Settembre 2020
Provaci ancora prof Conte! E’partito il secondo anno del mister sulla cattedra della classe Inter

 

Mercoledì inizierà la scuola, sarà una prima volta inedita, sino allo scorso anno impensabile, con le mascherine a coprire naso e bocca, con gli occhi, unici liberi, di guardare l’orizzonte. Gli allievi entreranno di nuovo fisicamente nel loro campo, anche se la partita dell’insegnamento sarà, giocoforza, molto diversa.

Pochi giorni dopo, comincerà il campionato. Per i nerazzurri di fatto il primo giorno di scuola avverrà al Meazza sabato 26 settembre contro la viola, per riprendere totalmente le energie spese nella finale agostana di Europa League. Anche il professor Conte vorrà ricominciare a fare sul serio sin da subito e, ne siamo certi, non lascerà senza compiti la sua classe: ci saranno i nuovi alunni Hakimi e Kolarov, forse arriveranno anche i suoi studenti modello al Chelsea, Kantè e Marcos e Vidal suo pupillo ai tempi del liceo Juve, ma se il prof è rimasto alla guida della sua classe Inter, è perché è il primo a crederci davvero.

Sa che può, come faceva Socrate con i suoi adepti, estrapolare ancora tanto da quelle teste e da quei corpi, che saranno aiutati dalle teste e dai corpi dei nuovi. Sa anche il prof Antonio, come ogni docente che si rispetti, quello che lo attenderà sulla cattedra, alias in panchina, quando arriverà per primo in classe, alias al Meazza ed altrove: tra una pars destruens da limare ed una pars construens da far definitivamente esplodere.

Luis Van Gaal, ex tecnico del Bayern azzittito dall’Inter di Mou dieci anno fa al Bernabeu, ha detto all’ interno di un’intervista rilasciata pochi giorni fa alla Gazzetta Dello Sport, che Conte deve essere meno emotivo. Vero: una volta, il mister salentino, quando allenava la Juve, fece un lungo discorso sulla differenza tra lo stress positivo o eustress e quello negativo: il primo, ti sprona ed alimenta il desideri di fame, il secondo, al contrario, non fa altro che distruggere ed autodistruggere le tue stesse convinzioni.

Insomma, va bene riscaldare, ma bruciare, come spesso è capitato nell’ultima fumantina stagione, anche no. Sempre sulle pagine della Rosea, il grande Walter Zenga, ha definito costruttivo il metodo Conte, anche se ha poi sottolineato l’uomo ragno, che Conte, dovrebbe smussare un po’ i suoi toni. Allora buon lavoro prof, anzi mister Conte: sperando che questa lunga notte di sfide che porterà agli esami di fine campionato, sia davvero ancora pienamente sua.

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