Mentre in Europa e nel resto del mondo proseguono in questi giorni le partite di qualificazione per i prossimi Mondiali di Qatar 2022, Simone Inzaghi è impegnato nel preparare la difficile e decisiva sfida contro il Napoli, in programma Domenica 21 Novembre alle ore 18 al Meazza di Milano.
A San Siro arriva dunque la capolista di questo campionato, sicuramente la squadra migliore vista fino ad ora in Serie A dopo queste prime 12 partite. I partenopei guidati da Luciano Spalletti hanno un clamoroso score di 10 vittorie e 2 pareggi, uno dei quali in casa contro il Verona nell’ultimo turno di campionato disputato prima della sosta (l’altro fu lo 0-0 contro la Roma di Josè Mourinho).
Al momento a pari punti le fa compagnia il Milan, seppur tra le due squadre si evincono enormi differenze di gioco: mentre i rossoneri si contraddistinguono per un mix di atleticità impressionante dei propri giocatori, di grande entusiasmo e di ripartenze letali per gli avversari, Insigne e compagni puntano più sulla qualità e sulla manovra ragionata, oltre che ad una grandissima solidità difensiva.
La squadra di Luciano Spalletti è attualmente la miglior difesa del campionato con soli 4 reti subite, ed in trasferta ha collezionato 5 vittorie, 1 pareggio e nessuna sconfitta. E’ in testa alla classifica dalla prima giornata di campionato.
L’ex allenatore nerazzurro si sta dimostrando mago del turn-over, vista l’ottima gestione di tutta la sua rosa, utilizzata in quasi tutti i suoi effettivi con grandi risultati. Alternanza anche negli schemi: si varia dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Intoccabili il portiere (Ospina), i due terzini (Mario Rui e Di Lorenzo) e Koulibaly, come secondo centrale di difesa Rahmani ha rubato il posto a Manolas, mentre in mezzo al campo la coppia Ruiz-Anguissa garantisce un’incredibile mix di tecnica, fisicità e potenza. Di fianco loro due si alternano Elmas e Zielinsky (come centrocampisti centrali o trequartisti).
In attacco inamovibili Insigne a sinistra e Osihmen punta centrale, sulla destra se la giocano Politano e Lozano, con il primo maggiormente in cima nella testa di Spalletti. Insomma una squadra completa, forte, tosta e solida: per l’Inter non sarà facile ottenere i 3 punti, ma nel caso accadesse potrebbe far vacillare qualche certezza in più ad una squadra che fino ad ora non ne ha quasi mai avute.
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