Il weekend pallonaro è stato caratterizzato dalle polemiche susseguenti al rinvio di Inter-Sassuolo. L’ennesima puntata del “pasticcio all’italiana” andato in onda in questa stagione. Da Torino, però, hanno puntato il dito sull’Inter alimentando la cultura del sospetto secondo cui i nerazzurri abbiano fatto pressione per rinviare la gara avendo 2 titolari positivi al Covid-19, dimenticandosi che l’Inter ha giocato la bellezza di 7 partite con almeno un giocatore della rosa fuori causa per il virus. I suddetti luminari dovranno poi spiegare quale sia il vantaggio che l’Inter avrebbe a giocare il 7 o il 14 aprile invece del 20 marzo. Accade anche che il “Maestro” Andrea Pirlo, da sempre riconosciuto per il suo stile e per il suo aplomb, si lasci andare a dichiarazioni discutibili nella conferenza stampa pre Juventus-Benevento. Un possibile focolaio definito come una “fortuna” perchè i giocatori dell’Inter non andranno in Nazionale. Peccato però che stasera lo stesso ATS brutto e cattivo che aveva vietato la disputa di Inter-Sassuolo, potrebbe dare il via libera ai giocatori nerazzurri per raggiungere le proprie Nazionali.

GAICH MANTIENE L’INTER A +10

Nel frattempo, nel pomeriggio, la Juventus si apprestava ad affrontare il Benevento per compiere il primo passo della super rimonta che, a detta di molti quotidiani illustri, avrebbe portato al decimo scudetto consecutivo. 3 punti che erano considerati poco più che una formalità, contro una squadra in crisi e in lotta per la salvezza. Ciò che ha detto il campo, però, è stato diametralmente opposto rispetto a quanto si pensava alla vigilia. La squadra di Filippo Inzaghi, grazie ad un goal del possibile futuro vice-Lukaku Adolfo Gaich, ha espugnato lo “Stadium” e messo una pietra tombale sui sogni tricolore della “Vecchia Signora”. L’Inter si ritrova quindi, inaspettatamente, a +10 con lo stesso numero di gare della Juventus. La giornata di oggi potrà essere quindi ricordata in futuro come la svolta definitiva dello scudetto 2020/2021. In questo momento Antonio Conte sarà sicuramente meno preoccupato rispetto ai giorni scorsi, dato che il tecnico non aveva fatto salti di gioia alla notizia del rinvio della gara col Sassuolo.

Sembra proprio che tutto si stia allineando per far tornare l’Inter sul trono d’Italia dopo undici lunghissimi anni. Come la partita dello “Stadium” insegna, però, le ultime curve sono sempre le più difficili e nascondono insidie. L’Inter, tra aprile e maggio, ne dovrà affrontarne undici di curve, ognuna delle quali nasconderà qualche insidia. Adesso più che mai, la squadra dovrà continuare a stare isolata nella sua bolla, perchè le pressioni, inevitabilmente, aumenteranno. Pressioni che, per i tifosi, sono una dolce melodia dopo troppi anni anonimi. Il tricolore sta aspettando, dopo la sosta servirà lo scatto decisivo per andare a prenderselo con prepotenza.