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Rieccoti, Chris! Lukaku regge, per ora, ma il Chelsea fa paura. Hakimi-bis?

4 Agosto 2021
Rieccoti, Chris! Lukaku regge, per ora, ma il Chelsea fa paura. Hakimi-bis?

La lieta novella del ritorno di Christian Eriksen in quel di Milano ha reso felici tutti gli sportivi, ma è stata offuscata dalla continua fuga di notizie sul tormentone Lukaku-Chelsea. Lanci di agenzia e indiscrezioni varie si contano a decine, tutte con un unico filo conduttore: i blues vogliono “Big Rom” a qualunque costo, ma il gigante belga (per il momento) rifiuta. In casa nerazzurra, comunque, aleggia sempre più vivido lo spettro di un secondo caso Hakimi, con tutte le conseguenze deleterie che porterebbe con sé.

Eriksen è tornato! Colloquio con dirigenza e staff tecnico

A quasi due mesi dalla tremenda disavventura nella gara di EURO2020, il centrocampista danese è sbarcato nuovamente in Viale della Liberazione, dov’era fissato -come riporta Calciomercato.comun incontro con i vertici societari (tra cui l’Ad Marotta). Successivamente, il giocatore si è recato in visita al Suning Centre di Appiano Gentile. Qui, ha potuto ritrovare i compagni di squadra e conoscere personalmente il tecnico Inzaghi.

Nei prossimi giorni, Eriksen ripeterà gli esami al cuore, con i medici che sperano di comprendere la vera natura della miocardite occorsa quel dodici giugno. Se si rivelasse di natura infettiva, si aprirebbero degli spiragli per vederlo ancora sui campi di gioco nostrani (ricordiamo, per casi analoghi, la problematica normativa per l’idoneità agonistica).

Futuro, dunque, ancora tutto da decifrare. Di questo e dei possibili risvolti, con ogni probabilità, si sarà parlato nella sede nerazzurra. Ciò che conta, comunque, è che tutto l’ambiente interista abbia potuto riabbracciare Christian, augurandogli tutto il meglio possibile per l’avvenire.

Mercato: Lukaku in bilico, il Chelsea rischia di provocare un terremoto in casa Inter

Note dolenti, invece, dal fronte calciomercato. La sensazione che gli assalti a Romelu Lukaku non si sarebbero esauriti con i netti rifiuti di quest’ultimo, in effetti, continuava a persistere. Il passare dei giorni -ora, delle settimane- non ha assopito quello che, ormai, è un vero e proprio tormentone.

Il gigante belga, tornato ad allenarsi in quel di Appiano in vista della prima gara di campionato, ha più volte ribadito la sua volontà di proseguire l’avventura in nerazzurro. Pensiero analogo è stato espresso dai vertici societari. E, in effetti, pare che le offerte pervenute (non solo alla società, ma pure al diretto interessato) siano state declinate senza troppi tentennamenti. Negli ultimi giorni, però, le cose sembrano essere -e non poco- mutate.

La giornata di oggi (tre agosto) ha registrato un continuo viavai di notizie, clamorosi avanzamenti nella vicenda (poi smentiti, ma non del tutto) e improvvisi momenti di silenzio.

Il Chelsea vuole Lukaku. Non importa il costo, lo vuole e basta. Roman Abramovic è pronto a sborsare, senza remore, i 130 mln € richiesti dal club nerazzurro. L’ingaggio di “Big Rom“? Nessun problema. Sono già sul piatto 15 mln € sull’unghia, pur di accaparrarsi le prestazioni della punta belga. Tuchel non potrebbe essere più soddisfatto, in caso di un colpo simile.

Lukaku (per ora) ha detto ancora no. Non vuole lasciare l’Inter, così, di colpo. Eppure…

Eppure, lo spettro di Hakimi si aggira, ora più che mai, nelle stanze della dirigenza interista. Se il difensore marocchino è stato, giocoforza, sacrificato sull’altare delle necessità di bilancio, nel caso di Lukaku (o di Lautaro Martinez) ci troveremmo di fronte a un rischio non indifferente. Quale? Quello di uno smantellamento a catena, dal punto di vista tecnico.

Se Lukaku, alla fine, dovesse accettare le avance dei londinesi, si potrebbe creare un effetto domino di proporzioni indefinite. I vertici societari -è noto- non hanno, definitivamente, risolto le problematiche finanziarie (la cessione di Hakimi le ha solo attutite), dunque un’altra cessione eccellente sarebbe necessaria. Veniamo al rischio potenziale: persi Hakimi e -mettiamo caso- Lukaku, i Campioni d’Italia si ritroverebbero molto indeboliti, con scarse possibilità di ripetere l’ottima stagione passata (almeno, in Italia).

Quale sarebbe, di fronte a questo scenario e alle richieste di mercato, la scelta di -poniamo- Lautaro Martinez, Brozovic, Barella? Le sirene estere suonano anche per loro, con offerte più o meno ufficiali giunte sulle scrivanie milanesi. Per ora, anche queste piste sono risultate non praticabili, per volontà avversa dei giocatori.

E’, però, una situazione destinata a durare nel tempo? I problemi sul rinnovo dei contratti di alcuni big, ad esempio, aprono gli stessi scenari di cui sopra.

La questione Lukaku-Chelsea, dunque, appare ben più che una semplice trattativa di mercato. Parte o resta. Sembra diventare, invece, ogni minuto di più, il tassello fondamentale di un mosaico -l’Inter squadra e l’Inter società- in fragilissimo equilibrio.

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