Season preview: Romelu Lukaku, sacrificio e goal per puntare in alto

Una delle note positive della scorsa stagione dell’Inter è stato senza dubbio Romelu Lukaku. Il belga era arrivato a Milano la scorsa estate su espressa richiesta di Antonio Conte, che lo aveva inseguito anche ai tempi in cui allenava il Chelsea. Lukaku lo scorso anno aveva il compito più difficile all’interno della rosa: non far rimpiangere Mauro Icardi. Nonostante qualche scetticismo iniziale, RL9 è riuscito ad essere un punto di riferimento importante per l’Inter versione 19/20, tanto in zona goal quanto come apporto al gioco di squadra. I 34 goal dimostrano come la stagione del belga sia stata eccezionale.

Per il 2020/2021 a Lukaku si chiede qualcosa in più, non tanto dal punto di vista realizzativo visto che sarà difficile superare quota 34. Quest’anno l’ex Everton deve crescere su un particolare tanto sottile quanto fondamentale: realizzare goal pesanti nei momenti decisivi. Perchè se è vero che Romelu l’anno passato ha trascinato l’Inter in molte partite, è altrettanto vero che in alcuni frangenti abbia sentito la pressione e abbia fallito delle chance che potevano cambiare la stagione della Beneamata. Su tutti ricordiamo la finale di Europa League, la partita con il Barcellona in Champions League e i match con Roma e Fiorentina in campionato.

Sicuramente in tutto ciò ha influito anche il fatto che Lukaku nella scorsa stagione non avesse un sostituto. Avere un vice gli avrebbe potuto permettere maggior riposo, per arrivare agli appuntamenti sopra citati con maggiore lucidità. Quest’anno l’arrivo di Andrea Pinamonti dovrebbe risolvere il problema della coperta corta in attacco e di conseguenza permettere al belga una migliore gestione delle energie. Si apre quindi una stagione importante per Romelu Lukaku, chiamato insieme a tutta la squadra a compiere l’ultimo step. Step decisivo per riportare i colori nerazzurri verso la gloria.