Dopo Handanovic. È l’espressione che più va di moda tra il popolo neroazzurro in queste ultime settimane. Soprattutto dopo il pareggio di Bergamo, dove il portiere è stato imputato da tanti (anche ingiustamente) come colpevole sul gol di Miranchuk.
Nelle ultime ore, tutti i giornali hanno stilato le varie liste di possibili sostituti. Da Musso a Cragno, passando per Meret e Silvestri, le alternative sono molte. Ma forse nessuno si è chiesto, cosa farà Samir nella tanto nominata era post Handanovic?
Il capitano neroazzurro, ha un contratto in essere fino a giugno del 2022, quando avrà 38 anni. Ma potrebbe trovarsi a ragionare sul proprio futuro già dalla prossima estate, quando potrebbe arrivare la svolta tra i pali. Certo alla sua età si può pensare anche al ritiro, ma Handanovic ha confermato più volte di stare bene fisicamente, e di poter andar avanti a giocare.
Allora si può immaginare un futuro in maglia Inter, non più come protagonista in campo, ma egualmente importante all’interno dello spogliatoio. Immaginando una gestione simile a quella fatta dalla Juve con Buffon, del quale potrebbe simulare anche il ruolo all’interno della squadra. In questo caso però Handanovic, dovrebbe riuscire ad adattarsi al fatto di non essere più il principale protagonista, ma solo una seconda scelta di livello assoluto.
Un’altra possibilità sarebbe quella di assistere al suo addio all’Inter, dopo quasi un decennio di onorato servizio. In questo caso però, il portiere dovrà trovare una squadra pronta a puntare ancora su di lui.
Infine c’è un’ultima possibilità, a cui quasi nessuno sembra dare tanto credito, tranne forse lo stesso Handanovic. Cioè che il portiere sloveno torni ad essere la saracinesca che siamo stati abituati a vedere, e vada avanti a difendere i pali di San Siro per almeno altri due anni, se non di più…
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