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Perisic-Inter, storia ai titoli di coda. Biennale al Tottenham

31 Maggio 2022
Perisic-Inter, storia ai titoli di coda. Biennale al Tottenham

Perisic-Inter, storia ai titoli di coda. Il primo addio in casa nerazzurra si è consumato con l’ufficialità del passaggio del croato al Tottenham.

Che il rapporto tra l’esterno croato e la società nerazzurra fosse destinato a interrompersi, era fatto noto da diverse settimane. Tanto che vi avevamo raccontato come uno dei pezzi più pregiati della vetrina interista fosse nelle mire di diversi club internazionali.

Non è servita nemmeno l’ultima proposta contrattuale migliorativa, da parte di Marotta, per convincerlo. Ivan Perisic aveva le idee molto chiare. A 33 anni, dopo 254 presenze e 55 gol in nerazzurro, è giunta l’ora per una nuova avventura.

Così il blitz a Londra, per sostenere la visite mediche con il Tottenham e per visitare le strutture della società della zona nord della capitale inglese. Con tanto di firme su un contratto biennale a circa 6 milioni di euro a stagione. Come da richieste del suo entourage, aspetto sul quale la discussione tra Perisic e l’Inter si è incagliata, di fatto.

Fin dal primo momento in cui ho parlato con il mister e con il direttore sportivo, ho detto loro che volevo fortemente venire qui” le sue prime parole ai canali ufficiali del club inglese

Sono stato vicino ad approdare in Premier League diverse volte, è giunto il momento e non vedo l’ora. Porterò dedizione al lavoro. Mi piace lavorare per la squadra, è l’unico modo per ottenere successi importanti. Posso giocare in diverse posizioni nel sistema attuale e aiuterò con la mia lunga esperienza nei grandi club

Perisic è stato una richiesta esplicita di Antonio Conte, che ritrova il croato dopo la grande stagione del diciannovesimo scudetto. Non potevano che esserci parole al miele anche per il manager italiano.

E’ un privilegio lavorare di nuovo con lui. Abbiamo fatto così bene insieme all’Inter..abbiamo riportato il campionato dopo 11 anni. E’ stato un anno perfetto. Faremo grandi cose anche in Inghilterra. Lui vive il calcio con la massima passione e vuole vincere. Pensa al calcio in ogni momento della giornata, anche mentre dorme. Mi piace il suo carattere

Naturalmente è un colpo duro da digerire per i tifosi, ma anche per Simone Inzaghi. Vedere andare via uno dei top player della squadra dopo una decina di giorni dal termine della stagione non è banale. Anche il modo in cui si è consumato l’addio tra Perisic e l’Inter non è stato tra i più auspicabili.

L’intervista dopo la finale di Coppa Italia ha certamente spiazzato un po’ tutti. Però è importante importante non perdere troppo tempo. La società è già impegnata nella programmazione della prossima stagione. Un anno nel quale il primo obiettivo sarà scucire lo scudetto dalle maglie dei cugini rossoneri. Recuperare il primato cittadino per raggiungere per primi il traguardo della seconda stella, che ha sempre un valore simbolico di grande fascino.

Come rimpiazzare Perisic è stato sicuramente uno degli argomenti principali del vertice di mercato dei giorni scorsi. E’ vero che Marotta e Ausilio si sono portati avanti con il lavoro, portando sotto la Madonnina Robin Gosens durante il mercato di gennaio. Però non ci si fermerà qui.

Le prime idee seguirebbero la traccia italiana e la linea verde. Con Andrea Cambiaso del Genoa e Fabiano Parisi dell’Empoli profili graditi e particolarmente attenzionati. Indirizzo potenzialmente lungimirante, specialmente in un periodo di contenimento dei costi. Tuttavia, una direzione che potrebbe portare dei rischi con sè.

Gosens verrà investito di grosse responsabilità nella stagione che verrà. Qualora non riuscisse a mettersi alle spalle i guai fisici dell’ultimo anno, recuperando gli standard di rendimento del periodo atalantino, allora la coperta potrebbe farsi corta in termini di qualità e abitudine a competere ad alto livello.

Tutti ragionamenti ipotetici naturalmente, sui quali i tifosi possono confrontarsi animando l’estate sotto l’ombrellone. Il calciomercato è solamente all’inizio, ma gli interisti sono tranquilli sulle intenzioni della società. L’Inter avrà una squadra molto competitiva anche nel 2022/23

 

 

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