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Lukaku come Ronaldo: da Moratti a Zhang 17 anni dopo

6 Agosto 2021
Lukaku come Ronaldo: da Moratti a Zhang 17 anni dopo

Sono giorni turbolenti in casa Inter. La trattativa col Chelsea per la cessione di Romelu Lukaku è entrata prepotentemente nel vivo, riportando alla mente dei tifosi interisti l’addio di Ronaldo. Riavvolgiamo il nastro per capire come queste due storie siano collegate tra loro.

Torniamo quindi all’estate del 2002, quella successiva al dramma del 5 maggio. Moratti, nonostante lo scudetto perso sul gong e la sua fama di mangia allenatori, conferma Hector Cuper sulla panchina nerazzurra. Non sarà facile rialzarsi dallo choc subito pochi mesi prima all’Olimpico, ma il patron nerazzurro è convinto che l’argentino sia l’uomo giusto per riportare l’Inter alla vittoria. Non è della stessa idea però Ronaldo, numero 9 e simbolo dell’Inter di allora. Il brasiliano torna a Milano dopo aver trascinato il Brasile alla vittoria dei Mondiali in Corea del Sud e Giappone e le speculazioni sul suo futuro altrove si sprecano. Alla fine Ronaldo, dopo un lungo tira e molla, si trasferisce al Real Madrid per 45 milioni di euro ed al suo posto arriva Hernan Crespo dalla Lazio. Il brasiliano per restare disse a Moratti: “O me o Cuper”. La scelta non fu particolarmente felice dato che la stagione successiva l’Inter perderà ancora il campionato in favore della Juventus e verrà eliminata dal Milan (con doppio pareggio) in semifinale di Champions League.

Diciassette anni dopo, la storia sembra ripetersi. Ancora una volta il simbolo dell’Inter è chiacchierato in ottica mercato. Questa volta il lato sportivo è decisamente migliore, dato che la squadra è reduce dalla vittoria dello scudetto. Non si può dire lo stesso, purtroppo, per quanto riguarda la proprietà, in crisi dopo lo scoppio della pandemia nei primi mesi del 2020. Questa volta non è un problema di allenatore, ma di denaro. E se nel 2002 molti tifosi interisti si schierarono a favore di Cuper, stavolta Steven Zhang non ha alleati all’interno della tifoseria. Tutti dalla parte di Big Rom, nonostante alcune voci vogliano addossargli completamente la colpa di un’ormai possibilissima cessione. Un’altra grande differenza è quella del possibile sostituto: se una volta potevi girare 30 milioni ad una Lazio in crisi finanziaria e prendere Crespo, oggi non sarà possibile reinvestire tutto l’eventuale incasso. Per questo la situazione odierna è ancora peggiore di quella che si prospettava 17 anni fa.

Siamo sicuri che qualsiasi tifoso interista metterebbe la firma per ripetere la stessa stagione del 2002/2003, dato che in questo contesto arrivare tra le prime quattro in Europa avrebbe del miracoloso. Chi vivrà vedrà, anche se le ultime notizie che sono arrivate lasciano presagire un destino simile a quello del “Fenomeno” per il belga. Sperando che l’Inter riesca poi a trovare un “Hernan Crespo” come sostituto.

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