Juventus-Inter 0-0, altro flop di Coppa: Pirlo si difende e troppo poca Lu-La

A Torino termina 0-0 tra Juventus e Inter. I neroazzurri non sfondano a dicono addio ai sogni finale.

Juventus-Inter 0-0, primo tempo: tutto rimandato alla ripresa, meglio l’Inter, ma Pirlo mantiene la parità

Inter e Juventus si giocano il primo pass, per la finale di Coppa Italia del 19 maggio. Bianconeri che partono forti del vantaggio guadagnato una settimana fa a San Siro, mentre l’Inter è alla ricerca di una disperata rimonta. In avvio di gara però, nessuna delle due squadre si scopre granchè, La partita è molto tattica, e tra due ottime difese, le occasioni scarseggiano. L’unica emozione infatti, nasce da una feroce protesta interista, per un contatto in area tra Lautaro e Bernardeschi -giustamente giudicato regolare- dopo una cavalcata di Hakimi.

Il marocchino però è tra i più attivi dei suoi. Alex Sandro fatica a contenerlo, e sempre grazie ad una sua accelerazione, l’Inter al 25′, guadagna un calcio di punizione sul limite destro dell’area di rigore. Sugli sviluppi del quale, arriva la prima vera grande occasione del match. Lukaku però impatta male un bel cross di Eriksen, e il pallone termina a lato.

Qui Conte inizia a chiamare un pressing molto più offensivo, e i suoi rispondono subito presenti. I neroazzurri riescono a schiacciare la Juventus quasi nella propria area di rigore, l’uscita dal basso non ha sbocchi, e spesso i bianconeri per evitare grossi danni sono costretti a rifugiarsi in corner. I più pericolosi sono Eriksen e Brozovic, sempre murati però, dai difensori avversari, se non addirittura da alcuni compagni. Per vedere la risposta della Juve bisogna aspettare il finale di frazione, quando Ronaldo accende la squadra con qualche fiammata individuale. La più pericolosa al 41′, quando Handanovic è bravo a bloccare il suo tiro con i piedi.

Juventus-Inter 0-0, secondo tempo: bianconeri imperforabili, l’Inter ci prova ma il più pericoloso è Ronaldo

Le due squadre escono dagli spogliatoi senza cambi, ne negli uomini ne tanto meno nei rispettivi atteggiamenti. A fare gioco è sempre l’Inter, mentre la Juve continua a difendersi con ordine (pur rischiando spesso in uscita), affidando le proprie speranze ad azioni di contropiede. Il primo tentativo neroazzurro, parte dai piedi del solito Achraf Hakimi, che al 51′ prova a replicare la prodezza di Roma, non trovando però il medesimo risultato.

La più grande occasione per sbloccare la partita però, capita sui piedi di Ronaldo al 64′. Quando il portoghese -partito in posizione dubbia- si trova a tu per tu con Handanovic, ma il portiere riesce ancora una volta ad annullarlo.

Nell’ultima mezz’ora Conte prova a cambiare qualcosa anche dal punto di vista tattico. Inserendo Sensi e Kolarov, passando ad una difesa a 4, e provando a replicare la squadra che ribaltò il Milan ai quarti. Ma l’Inter non riesce ad accendersi, al contrario di Ronaldo che al 70′, continua il suo personalissimo duello con Handanovic, vinto ancora una volta dallo sloveno.

Dalla sua Pirlo risponde aggiungendo Giorgio Chiellini per difendere un preziosissimo 0-0. Nel finale l’Inter ci prova in tutti i modi, ma non riesce a scardinare la difesa bianconera. Dicendo così addio alle speranze di finale.

leggi anche: Marotta nel pre partita: “Le voci della cessione non influenzano, stiamo facendo bene al di la di chi gioca”

oppure: Gagliardini: “Partita difficile, ma abbiamo le carte in regola per passare il turno”