Domenica contro il Milan, l’Inter “festeggerà” un girone esatto senza il proprio presidente Steven Zhang. L’ultima volta che lo scampolo di Zhang Jindong, nonchè numero uno neroazzurro, si è visto per le vie di Milano infatti, risale proprio al derby dello scorso 17 ottobre.
Inter, un girone senza il presidente Zhang:
Dopo la sconfitta per 2-1 nella stracittadina del girone d’andata, Zhang è sempre rimasto a debita distanza dall’Italia. Quasi dimenticandosi, almeno all’apparenza, della ‘sua’ Inter. In questi mesi infatti, oltre alla presenza fisica, sono spesso mancate anche dichiarazioni ufficiali o qualcosa che abbia potuto avvicinarsi. Non certo un aspetto da sottovalutare, in particolare vista la situazione che la società ha vissuto e sta vivendo tutt’ora. L’unico intervento risale a gennaio, quando le voci su una possibile cessione iniziavano ad accendersi. Si trattò di una smentita da parte di Steven, che però non durò più di qualche ora, visto che la ricerca di nuovi investitori è stata più che evidente.
Questo fino ad oggi, quando Zhang Jindong -padre dell’attuale patron interista- dalla Cina ha dichiarato: “In futuro Suning dovrà chiudere le attività irrilevanti”. Non certo un buon presagio per l’Inter, vista la rilevanza data da Suning al club negli ultimi mesi ( leggi anche: Zhang Jindong parla del futuro e spaventa l’Inter: “Chiuderemo le attività irrilevanti”)
Insomma se l’eccessiva lontananza di Suning è sempre nel mirino della critica, da ottobre ad oggi gli Zhang non hanno fatto altro che ingrandire il bersaglio. Così l’Inter domenica si troverà a “festeggiare”, l’amara ricorrenza di un girone esatto senza il proprio presidente. Anche se di fronte a tutto questo, il lavoro di Marotta, Ausilio, Conte, e tutto il menagement neroazzurro, viene enfatizzato più che mai.
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