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Inter, da cedibili a indispensabili: storia di una stagione Pazza

26 Marzo 2021
Inter, da cedibili a indispensabili: storia di una stagione Pazza

L’Inter di oggi sta vincendo e convincendo. Uno dei segreti di Conte è quello di aver trovato un undici titolare che garantisce un mix di solidità, compattezza e fantasia. Eppure, scorrendo la lista degli undici giocatori che il tecnico salentino utilizza quasi sempre dal 1′, notiamo come molti di loro siano stati vicini a lasciare l’Inter nelle ultime due sessioni di mercato.

Il primo, in ordine cronologico, è Lautaro Martinez. Quello del “Toro” è stato un tormentone che ha caratterizzato i primi sei mesi del 2020, con il Barcellona che sembrava sul punto di acquistarlo versando i 111 milioni della clausola rescissoria e 10 milioni a stagione al numero 10. Gli effetti della pandemia, però, non hanno permesso ai blaugrana di fare un mercato normale e alla fine Lautaro, per la grande gioia di Conte, è rimasto alla Pinetina. Per lui in arrivo il rinnovo del contratto con ingaggio da 4,5 milioni + bonus fino al 2024. La Lu-La avrà ancora lunga vita all’ombra del Duomo.

Un altro nome molto chiacchierato nel corso dell’estate è quello di Milan Skriniar. Lo slovacco, finito ai margini nel finale di stagione 2019/2020, sembrava proprio non essere adatto alla difesa a 3 tanto cara ad Antonio Conte. Per questo il Tottenham ci aveva provato seriamente a portarlo a Londra. L’offerta al ribasso degli Spurs, fortunatamente, non ha convinto Marotta ed Ausilio e lo slovacco è rimasto a Milano. A posteriori, possiamo dire grazie a Josè Mourinho per non aver alzato l’offerta, dato che Skriniar in questa stagione è tornato sui livelli del suo arrivo in nerazzurro, per la grande gioia di allenatore e tifosi. Il numero 37 rischia di diventare l’uomo del destino, dopo aver segnato tre goal pesantissimi che hanno permesso all’Inter di vincere due partite complicate come quella di Verona e quella in casa con l’Atalanta.

Arriviamo quindi ai grandi reintegri del girone di ritorno, che ha visto l’Inter vincere 8 partite su 8. Stiamo parlando di Christian Eriksen e Ivan Perisic. Il danese, dopo un primo anno all’Inter ai margini, si è preso definitivamente un posto da titolare nella mediana interista. Il numero 24 sembrava sul punto di partenza a gennaio, ma quel goal nel derby di Coppa Italia ha fatto da propulsore alla sua rinascita. Conte gli ha dato fiducia e lui lo ha ripagato con prestazioni “da Eriksen”, che hanno influito fortemente sulla striscia di vittorie. Discorso simile per Ivan Perisic il quale, dopo un’estate passata sul mercato e una prima parte di stagione tra le riserve, ha sfruttato il vuoto di potere creatosi nella fasci sinistra per prendersi il posto da titolare. Il numero 14, in questi mesi, ha dimostrato di sapersi adattare con grande abnegazione in un ruolo nuovo per lui. Ciò che più ha colpito sono state l’attenzione e l’efficacia in fase difensiva, considerata da tutti come il suo tallone d’Achille. Sono lontani i tempi in cui Conte, nell’estate 2019, l’aveva bocciato come esterno a tutta fascia.

Un’Inter che, in una stagione anomala, si sta confermando più Pazza che mai anche per quanto riguarda la traiettoria delle prestazioni dei singoli. Dietro a tutto ciò c’è il grande lavoro di Antonio Conte ed il suo staff, che nei momenti difficili hanno saputo fare quadrato ed isolare la squadra. E fino ad ora, i risultati, gli stanno dando ragione. Ora, però, vietato abbassare la guardia, ci sono ancora undici finali da giocare per rendere la stagione trionfale.

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