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Inter, domani summit di mercato ad Appiano Gentile: quali saranno le priorità?

28 Dicembre 2020
Inter, domani summit di mercato ad Appiano Gentile: quali saranno le priorità?

L’Inter tornerà ad allenarsi nella giornata di domani, per preparare al meglio la sfida col Crotone, in programma il 3 gennaio al “Meazza” alle ore 12:30. Oltre al campo, domani sarà un giorno importante anche in ottica calciomercato.

Al “Suning Training Center” ci sarà un summit tra Marotta,Ausilio,Zanetti e Conte per formulare una strategia efficace per il mercato di gennaio. Verranno definiti i ruoli da rinforzare e quali sono le priorità negli acquisti. Sarà sicuramente un mercato sulla falsariga di quello estivo, vista anche il contesto attuale nel quale il calcio è ripartito lo scorso giugno. Si andrà alla ricerca di occasioni low cost, di prestiti o di scambi. Andiamo a vedere, in ordine di priorità, i ruoli in cui Antonio Conte verosimilmente richiederà rinforzi.

LA QUESTIONE QUARTA PUNTA

Ormai da un anno Antonio Conte chiede a gran voce un numero 9 che possa far rifiatare Lukaku, con il belga che non riposa mai e arriva a determinati appuntamenti poco lucido. Il ritorno alla base di Pinamonti, nel mercato estivo, sembrava poter risolvere il problema. Così però non è stato, con il classe ’99 che non è stato mai seriamente preso in considerazione dall’allenatore. Per questo si profila una cessione per lui, magari coinvolgendolo in uno scambio con Lasagna dell’Udinese o Gervinho del Parma. Prende quota anche l’ipotesi Pavoletti, sempre in uno scambio con Nainggolan, che spinge per tornare nella sua Cagliari. Più defilato Giroud, che sta trovando più spazio al Chelsea nell’ultimo periodo. L’ultima idea è Divock Origi, in uscita dal Liverpool.

CENTROCAMPO, VENDERE PRIMA DI COMPRARE

Altro reparto in cui Antonio Conte chiede un nuovo tassello è quello del centrocampo. Un centrocampo che, ad inizio anno, sembrava essere finalmente all’altezza del nome dell’Inter. Così però non è stato, visto che in questi mesi Conte ha potuto fare affidamento sui soli Barella, Brozovic, Gagliardini, Vidal e a tratti Sensi. Le questioni Nainggolan ed Eriksen, unite allo stop forzato di Vecino, hanno fatto riemergere il tema della coperta corta a centrocampo. L’Inter però, prima di acquistare la pedina che tanto desidera Antonio Conte, deve sistemare almeno due tra i tre centrocampisti in uscita. Per il danese si è aperta la pista francese, dopo che Pochettino è diventato il nuovo allenatore del PSG. Si potrebbe ragionare nell’ottica di uno scambio con Paredes, giocatore sicuramente più funzionale del numero 24 al 3-5-2 di Conte. Alla finestra anche l’Arsenal, che propone uno tra Xhaka e Ceballos. Per quanto riguarda Nainggolan, invece, non è un mistero che il belga voglia tornare a Cagliari, volontà chiara già dalla scorsa estate. L’Inter potrebbe aprire al prestito, anche se Zhang sarebbe più felice di incassare dei soldi dalla cessione, in modo da poterli poi reinvestire in un mercato che deve essere, giocoforza, autofinanziato. La questione Vecino è molto intrigata, con il giocatore che sembra avvicinarsi sempre di più, con il passare dei giorni, ad una permanenza in nerazzurro almeno fino a giugno. Difficile infatti che qualche club si muova per un giocatore inattivo da molti mesi.

ESTERNO SINISTRO, TENTATIVO PER ALONSO SE PARTE PERISIC

Anche per quanto riguarda l’esterno sinistro, vale lo stesso discorso fatto per il centrocampista, entra un giocatore solo se prima ne esce un altro. In questo caso l’indiziato per una cessione sembra essere Ivan Perisic. Anche qui, però, la sensazione è che al massimo il croato possa trasferirsi in prestito in un altro club. Per questo l’Inter, nel caso, cercherà a sua volta un esterno sinistro a titolo temporaneo. Il nome giusto potrebbe essere quello di Marcos Alonso, di cui abbiamo già parlato ampiamente nell’articolo di ieri.

L’incontro di domani delineerà al meglio le strategie nerazzurre. Tutti sono consapevoli che innesti giusti a gennaio potrebbero avvicinare l’Inter al grande obiettivo stagionale, quello scudetto che manca da undici lunghissimi anni.

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