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Da D’Ambrosio a Darmian: le seconde linee sono state spesso decisive

27 Aprile 2021
Da D’Ambrosio a Darmian: le seconde linee sono state spesso decisive

La vittoria contro il Verona ha avvicinato ulteriormente l’Inter allo scudetto numero 19. Un titolo atteso da 11 lunghissimi anni per il quale ora mancano solo 4 punti in 5 partite.

La partita di domenica è stata l’ennesima conferma di come le seconde linee siano state importantissime nel percorso che sta portando al tricolore. Nell’ultimo mese è salito in cattedra Darmian che, arrivato tra i mugugni di gran parte della tifoseria, ha portato in dote 4 punti con i goal al Cagliari e al Verona. L’ex Parma è stato bravo a risolvere partite che si stavano avviando verso il pareggio e che avrebbero potuto rallentare pericolosamente i nerazzurri. Il numero 36 sta sostitutendo, nel cuore dei tifosi, un’altra seconda linea che quest’anno è stata fondamentale: Danilo D’Ambrosio. Il numero 33 aveva già mandato un segnale importante alla prima giornata, quando aveva completato la rimonta sulla Fiorentina con la specialità della casa: il colpo di testa su calcio d’angolo. Il jolly di Conte si è poi ripetuto nella vittoria a “Marassi” contro il Genoa e soprattutto alla “Sardegna Arena” dove ha firmato il 2-1 regalando all’Inter 3 punti fondamentali in un momento chiave della stagione.

Passiamo poi ad Alexis Sanchez che, pur non essendo un titolare, ha saputo essere molto utile alla causa. Sua, infatti, la doppietta al Parma al “Tardini” che ha risolto una partita che si stava complicando. Suo anche lo zampino nella clamorosa rimonta sul Torino (da 0-2 a 4-2), dove firmò un goal e un assist. Illuminante anche il cross servito a Lautaro Martinez nell’occasione del 2-1 in extremis sul campo del Torino. Chiudiamo infine con Vidal e Sensi. Due giocatori che potevano essere titolari fissi ma che sono stati frenati da numerosi problemi fisici. Nonostante questo, il cileno è riuscito a segnare un goal decisivo nel derby d’Italia, la sfida più sentita dai tifosi interisti. Per quanto riguarda Sensi, invece, il suo apporto è stato decisivo per sbloccare le partite con Napoli e Spezia nel girone d’andata. Menzione finale per Andrea Ranocchia, capitano silenzioso di questa squadra. Il numero 13, nelle 5 volte in cui è sceso in campo, ha mostrato alti livelli di prestazione non facendo rimpiangere De Vrij. Questo scudetto (ormai vicinissimo) è anche un premio per chi, come lui, nei momenti difficili non ha abbandonato la nave in tempesta.

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