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Poteva essere ma non è stato. Le tappe dell’incubo europeo.

11 Dicembre 2020
Poteva essere ma non è stato. Le tappe dell’incubo europeo.

Un disastro nato fin dalle prime gare. Un fallimento difficile da digerire. Il cammino europeo interista è già finito, nel peggiore dei modi. La sabbia nella clessidra è terminata, è il momento delle critiche, riflessioni, colpevoli e salvabili. La disfatta non nasce però dalla sola e unica notte contro la Shakhtar Donetsk, bensì dalla prima partita. Poteva essere ma non è stato. Le tappe dell’incubo europeo.

Non ci sono giorni peggiori, nella stagione interista fin qui, che quelli post eliminazione europea, da tutto. Un’uscita di scena che sancisce il fallimento del progetto Conte, almeno quello Champions League, e caccia i nerazzurri in un buco nero di critiche, discussioni, capri espiatori e tantissimo altro ancora. Troppa forse l’attenzione sull’ultima gara, sì decisiva, contro gli ucraini, ma i gironi di Champions si vincono su sei partite, ciò che l’Inter non ha fatto. La Champions League interista, ciò che poteva essere ma non è stato. Le tappe dell’incubo europeo.

INTER-BORUSSIA MGB 21/10/2020

La triste via crucis nerazzurra sul terreno Champions è iniziata a fine Ottobre. L’avvio è stato contro i tedeschi del Borussia MGB, squadra estratta delle palline di Nyon in quarta fascia. Il risultato finale reciterà 2 a 2. Dopo il gol d’apertura del solito Lukaku, che faceva presagire ad un lieto debutto europeo, Arturo Vidal si mette in proprio e colleziona due errori, fallo da rigore il primo ed intervento sbagliato il secondo. Vantaggio Borussia pareggiato ancora da Big Rom al 90°. Pericolo di una figuraccia al debutto scampato, ma due punti lasciati per strada per colpe di squadra, addormentata nella fase cruciale del secondo tempo, e del giocatore baluardo d’esperienza Vidal.

SHAKHTAR DONETSK – INTER 27/10/2020

Il pareggio iniziale non ha destato grande scalpore. Ancora tante gare da giocare e tanti punti a disposizione. In terra ucraina però la solfa è sempre la stessa. Squadra opaca, senza mordente. Ad onor del vero, è giusto ricordarsi quanto gli ucraini di Castro abbiano giocato praticamente 90 minuti dietro la linea della palla, tra l’altro due le traverse dell’Inter in quella gara. Ciò non toglie però che la squadra di Conte non la butta dentro. Risultato finale, 0 a 0.

Se il pareggio contro i tedeschi non andava bene, ma pur sempre accettato, quello contro lo Shakhtar è un pericolo assoluto. Due punti in due gare, e nel calendario la doppia sfida contro il Real Madrid di Zidane. La situazione diventa difficoltosa, allarmante. Il percorso ora è davvero complicato. Più di ogni altra gara, questa risulta essere la più azzeccata con il titolo di questo pezzo. La sfida con lo Shakhtar è stata la partita che poteva essere e non è stata. L’incubo europeo comincia qui.

REAL MADRID – INTER 03/11/2020

A Valdebeba l’Inter è chiamata a reagire, altrimenti l’addio Champions si avvicinerebbe terribilmente. La gara è un concentrato di emozione. I madridisti passano in vantaggio per 2 a 0. L’incubo però viene cacciato lontano dall’orgoglio interista che agguanta il pareggio con Lautaro e Perisic. Uscire dalla trasferta a Madrid con un pareggio sarebbe oro. Purtroppo però un errore di squadra apre le porte del 3 a 2 a Rodrygo e Zidane. Da questa sconfitta in poi servono solo miracoli all’Inter per provare a passare.

INTER-REAL MADRID 25/11/2020

La partita dove l’Inter si gioca metà stagione è questa. Vincere, o almeno pareggiare anche se può non bastare, è una condizione imprescindibile. Invece, Conte ed il suo fidato scudiero Vidal, confezionano forse la peggior partita interista fin qui. 2 a 0 Real Madrid, Vidal espulso per proteste, squadra mai in campo, mai una reazione, solo un asettico 11 schierato sbagliato con cambi in corsa sbagliati.

La voragine sotto i piedi dell’Inter si è aperta e nessuno riesce ad aggrapparsi per non sprofondare. Ma incredibilmente il gruppo B dell’Inter risulta il più indecifrabile di tutti, ed ancora qualche minima speranza di passare c’è.

BORUSSIA MGB – INTER 01/12/2020

La trasferta in Germania, inimmaginabile ma vero, vede l’Inter ultima nel girone contro la prima. Ovviamente serve solo la vittoria per sperare in un rocambolesco passaggio del turno all’ultima gara e per evitare di entrare nell’incubo europeo. L’Inter, se pur faticando e salvata dal VAR, riesce a battere il Borussia MGB per 3 a 2. Lukaku, doppietta, e Darmian rinvigoriscono gli animi. L’Inter ha giocato, ha rischiato, ma ha vinto tirando fuori l’istinto killer tanto atteso e ancora troppo poco visto.

La dea bendata sorride in quella notte ai colori nerazzurri, il Real, per la seconda volta, è battuto dallo Shakhtar. Tutte le squadre se la giocheranno all’ultima partita. Tutte possono andare avanti, tutte in Europa League e tutte possono essere eliminate.

Serve ancora un altro miracolo per passare, ma è giusto e doveroso provarci.

INTER – SHAKTHAR DONETSK 09/12/2020

Il triste epilogo lo spate tutti. La paura di un ‘biscotto’ tra Real e Borussia MGB, è spazzato via dal 2 a 0 merengues che volano agli ottavi come primi del girone. L’Inter, con l’ennesima partita senza fame, si ferma sullo 0 a 0. Fuori da tutto. Notte fonda per Conte, per l’Inter. Poteva essere e non è stato.

QUI l’analisi del match della nostra redazione

Sarà difficile ora trovare le colpe, i colpevoli, le giustificazioni. Una cosa sicuramente questa Champions League, troppo breve e dolorosa per l’Inter per essere vera: se si vuole passare agli ottavi, anche con un girone obbiettivamente facile, anche con almeno due miracoli della dea bendata a favore, bisogna diventare una grande squadra fin dall’inizio. Dall’inizio vuol dire dalle primissime gare, contro squadre mediocri. Vincere anche giocando male, ma vincere e passare. L’esempio è il Real Madrid. Squadra zoppicante e lontano ricordo dei galacticos, passa per prima, pur avendo perso due gare contro gli ucraini dello Shakthark.

QUI le, purtroppo, pietose statistiche dell’Inter nelle tappe dell’incubo Champions.

Manca ancora tanta testa, voglia e dedizione nel diventare una grande squadra. Gli errori, gli episodi, le scelte di ogni singola partita, in una competizione come la Champions li paghi caro. Ora inizia una ‘nuova stagione’ per l’Inter, fin qui fallimentare su tutta la linea, che sia il mister, la squadra, il modulo, i gol, gli arbitri.

Le giustificazioni ormai lasciano il tempo che trovano, le critiche ed i processi sono l’attualità. Questo è stato l’incubo europeo dell’Inter, dal quale dovrà svegliarsi il prima possibile. La Champions League di quest’anno per l’Inter è stato qualcosa che poteva essere ma non è stato.

 

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