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ll nuovo centrocampo: così Conte ha dato la svolta.

2 Dicembre 2020
ll nuovo centrocampo: così Conte ha dato la svolta.

Il nuovo centrocampo

Nelle ultime gare l’Inter sembra essersi ritrovata: dopo la brutta sconfitta a San Siro con il Real Madrid  i ragazzi di Conte sono riusciti a rialzare la testa a rispondere sul campo, segnando 6 gol nellle utilme due partite e subendone solo due (qui il rissunto della gara col Borussia). Questo dato risulta ancora più positivo se lo si valuta alla luce dell’entità degli avversari: Sassuolo e Borussia M-Glladbach, due squadre conosciute per l’ottima fase offensiva.  la chiave dei successi recenti sta sicuramente nella nuova disposizione del centrocampo nerazzurro. Antonio Conte infatti, è tornato a schierarsi con il 3-5-2 con il vertice basso e con le due mezz’ali che si inseriscono. Il progetto di inzio stagione, che prevevdeva l’impiego di un trequartista, non ha dato i frutti sperati. L’allenatore leccese è quindi tornato al modulo dello scorso anno.

Con questi giocatori…

Sicuramente, lo dimostra il campo, giocare col vertice basso permette a quasi tutti i giocatlori di ricoprire il loro ruolo originale. Barella, che spesso si è ritrovato a fare il trequartista, ha giocato le sue migliori gare come mezz’ala, e nonostante il talento non è adatto a ricorire il ruolo di rifinitore. Brozovic non nasce come mediano, ma ormai sono anni che gioca in quella posizione e  ormai è abituato. Vidal è forse il giocatore su cui questo nuovo sistema di gioco ptrebbe avere il più grande impatto. Alla Juvenntus, proprio con Antonio Conte in panchina, disputò la sua migliore stagione dal punto di vista realizzativo giocando proprio come mezz’ala nel 3-5-2. A risentirne potrebbero essere Nainggolan (ormai fuori dal progetto) ed Eriksen, che però ha dimstrato di non essersi adattato alla Serie A  nemmeno qaundo ha giocato da trequartista.

Su il Muro!

Un centrocampo a tre conferisce anche maggiore solidità difensiva sui contropiedi avversari, dove l’Inter ha spesso dimostrato di soffrire. Ieri sera Brozovic è stato il migliore nel recuperare palla e far ripartire l’azione, insieme a Gagliardini. Non è un caso che sia stato proprio il croato a fare l’assist per il 2-1 di Lukaku su un pallone recuperato dall’italliano. Una mediana a tre presenta quindi una maggiore copertura, che la linea di centrocampo a due non riusciva ad offrire. 

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