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Inter imbattuta in casa contro il Real Madrid, bisogna continuare la tradizione

25 Novembre 2020
Inter imbattuta in casa contro il Real Madrid, bisogna continuare la tradizione

Quello che andrà in scena stasera al “Giuseppe Meazza” sarà il 17° incontro in partite ufficiali tra Inter e Real Madrid. Fin’ora il bilancio è di 6 vittorie nerazzurre, 2 pareggi e 8 vittorie merengues. Ciò che balza immediatamente all’occhio di questa statistica è che l’Inter è imbattuta in casa contro il Real Madrid. Nelle 7 partite giocate a Milano, infatti, i nerazzurri hanno colto ben 5 vittorie e 2 pareggi. Bilancio quasi speculare al Bernabeu, dove in 8 partite ci sono state 7 vittorie dei blancos e solo un’affermazione nerazzurra datata 1 marzo 1967.

Le imprese della Grande Inter contro il Real Madrid

L’unica partita giocata in campo neutro dalle due squadre è la finale di Coppa dei Campioni del 1964, giocata all’Ernst-Happel Stadion di Vienna. Quella partita entrò di diritto nella storia dell’Inter visto che il 3-1 firmato da Milani e dalla doppietta di Jair regalò alla “Grande Inter” del “Mago” Helenio Herrera la prima Coppa Campioni della sua storia. Quella viene ricordata come una vera e propria impresa perchè il Real Madrid annoverava tra le sue fila giocatori del calibro di Puskas e Di Stefano, oltre a molti dei giocatori che avevano vinto cinque Coppe dei Campioni di fila tra il 1955 e il 1960. Nel corso degli anni ’60 le squadre si riaffrontarono per due volte nella massima competizione europea, rispettivamente in semifinale (1966) e ai quarti (1967). Nel primo caso a gioire fu il Real Madrid, che volò in finale grazie alla vittoria per uno a zero al “Bernabeu” e un paregggio per uno a uno al “Meazza”. L’anno successivo ci fu la vendetta dell’Inter che, dopo aver trionfato a Milano per uno a zero, sbanca anche il Bernabeu con un perentorio 2-0 davanti a 90mila spettatori e accede alle semifinali. Una vera e propria impresa.

Anni ’80 ed eliminazioni amare

Bisognerà poi aspettare ben quattordici anni per rivedere le due compagini darsi battaglia. Il palcoscenico è ancora quello più prestigioso. L’Inter di Eugenio Bersellini, sulla strada verso la finale, trova ancora una volta il Real Madrid. L’andata al Bernabeu finisce 2-0 per gli spagnoli, con reti dell’incubo dell’Inter Santillana (6 goal per lui contro i nerazzurri) e Juanito. Al ritorno al “Meazza” il goal di Graziano Bini regala la vittoria all’Inter ma non basta per accedere alla finale. Negli anni ’80 seguiranno poi molte altre partite tra Inter e Real Madrid, con le squadre che si ritroveranno in Coppa delle Coppe e per ben due volte in Coppa Uefa. Nel primo caso l’Inter verrà eliminata dal Real dopo aver pareggiato 1-1 in casa e perso 2-1 a Madrid. Nelle due semifinali di Coppa Uefa, nel 1985 e nel 1986, arriveranno altre due eliminazioni amare per l’Inter. In entrambi i casi (il doppio confronto era valevole per le semifinali della competizione), l’Inter vinse la partita in casa compiendo grandi imprese (2-0 nel 1985, 3-1 nel 1986). Grandi imprese a cui facevano da contraltare sconfitte clamorose nella capitale spagnola, che compromettevano il passaggio del turno (0-3 nel 1985, 1-5 dts del 1986).

Gli anni ’90 e il trionfo di Baggio

Negli anni ’90 le squadre si sono incontrate solo due volte, precisamente nella fase a gironi di Champions League 1998/1999. Era l’Inter di Gigi Simoni, una squadra costruita per vincere il campionato e fare bene in Champions League. All’andata, giocata a Siviglia, il Real dominò imponendosi per 2-0 con le reti nel finale di Hierro (su rigore) e Seedorf. Al ritorno, giocato esattamente ventidue anni fa al Meazza, la Beneamata riscattò la sconfitta dell’andata imponendosi per 3-1 con le reti di Zamorano e una straordinaria doppietta di Roberto Baggio. L’Inter si prenderà qualificazione e primo posto nel girone. La sfida più recente, come tutti sapranno, è il rocambolesco 3-2 per il Real Madrid nella partita giocata il 3 novembre scorso a Valdebebas.

Proviamo ad affidarci alla cabala, augurandoci questa sera un finale identico a quello del 25 novembre 1998. Questa volta l’Inter non avrà Baggio, Ronaldo, Simeone o Zamorano. Ci saranno Lautaro, Lukaku, Barella e Vidal. Ciò che deve essere identico a quel 25 novembre è la cattiveria agonistica e la voglia di portare a casa un risultato importante. Per essere i più forti bisogna battere i più forti.

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