Champions League – La Lazio vola agli ottavi col brivido

Missione compiuta per la Lazio. Il 2-2 contro il Club Brugge qualifica gli uomini di Simone Inzaghi agli ottavi di finale. Una partita che, nonostante la superiorità numerica dal 39′ per effetto dell’espulsione di Sobol, è stata tutt’altro che semplice per biancocelesti.

Lazio in vantaggio al 12′ grazie a Joaquin Correa, bravo a raccogliere una respinta corta di Mignolet. Il Club Brugge reagisce subito e si riporta in linea di galleggiamento al 15′ con il centrocampista Vormer. Al 27′ Cakir concede un rigore alla Lazio, con Immobile che non sbaglia e riporta in avanti i suoi.

Nella ripresa i biancocelesti provano a controllare la partita, sfruttando la superiorità numerica e aspettando notizie positive da San Pietroburgo, in ottica primo posto del girone. Inzaghi, vista la stanchezza di alcuni dei suoi, inserisce Caicedo, Escalante e Akpa Akpro al posto di Immobile, Lucas Leiva e Luis Alberto. AL 76′ però la partita si riapre inaspettatamente grazie al goal di Vanaken. Il Club Brugge a questo punto ci crede, nonostante l’inferiorità numerica. La Lazio cerca di giocare col cronometro, difendendosi ordinatamente e ripartendo in contropiede. Al 92′ i belgi vanno vicinissimo al goal qualificazione, con de Ketelaere che colpisce la traversa con un gran sinistro dall’interno dell’area. Un brivido corre lungo la schiena di Simone Inzaghi e dei sostenitori laziali, ma per fortuna questa è l’ultima occasione della partita. La Lazio si qualifica come seconda del girone alle spalle del Borussia Dortmund, vincente in rimonta per 2-1 sul campo dello Zenit.

La Lazio ritrova gli ottavi di finale a vent’anni di distanza dall’ultima volta. Ai tempi il regolamento era diverso, essendo presente una seconda fase a gironi in sostituzione degli ottavi di finale. In quell’occasione i capitolini arrivarono quarti nel secondo girone, che comprendeva Real Madrid, Leeds e Anderlecht.