Inzaghi sorride, torna Lukaku e arrivano Onana e Mkhitaryan

Alzato il sipario sul calendario della nuova stagione calcistica del campionato italiano, le squadre si apprestano a presentarsi alla prima giornata, nella maniera più corretta secondo i propri dettami e ciò che ritengono più giusto ideologicamente parlando. Nuovi e vecchi volti sono pronti a rinforzare le rose per una stagione da protagonista. L’Inter dal canto suo – dopo i molti rumors dell’ultimo mese – ha confermato ciò che era nell’aria da tempo: è tornato Lukaku. Il belga – pur di non ripetere un’altra stagione in panchina (Tuchel al Chelsea non l’ha mai visto) – ha accettato la condizione di ridursi ingaggio e stipendio. Un affare che implica forse un’altra operazione: Dzeko va via? Situazione analoga per Handanovic, con l’arrivo di Onana (col benestare del connazionale Eto’o) ci si interroga su chi sarà il titolare in porta.

La Roma una succursale di mercato per l’Inter?

Se consideriamo solo il nuovo millennio – dunque in questi ventidue anni – l’Inter ha comprato e fatto diversi affari (contropartite tecniche) con la Roma. Praticamente la Roma è diventata quasi una fonte sicura per l’Inter. Senza neanche riflettere più di tanto, ricordiamo Cristiano Zanetti, il francese Dacourt – a parametro zero dalla Roma -, Chivu (a Roma andarono Andreolli e il cileno Pizarro), il brasiliano Mancini, Batistuta (a gennaio 2003), Nainggolan, lo scorso anno Dzeko e quest’anno Mkhitaryan. L’armeno è uno degli ultimi colpi di mercato dopo Lukaku e Onana. Non dimentichiamo gli allenatori: Spalletti. Rifiutò di restare perché accettò già l’Inter ad aprile 2017. Insomma quando l’Inter non riesce a prelevare nessuno dall’estero, c’è chi in patria contribuisce ad aiutarla a faticare meno.